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Economia

Nardella: "Avanti con tramvie, stadio, scudo verde e alta velocità"

Il sindaco presenta il bilancio di metà mandato: "Il Covid non ha fermato la città"

"Guardando a cosa è stato fatto in questi due anni e mezzo a Firenze, rimango impressionato. E mi rendo conto che il Covid non ha fermato la città. Certo, abbiamo avuto tanti problemi economici, tante famiglie e imprese in difficoltà, ma la città è andata avanti". Il sindaco Dario Nardella si loda ed esordisce così, presentando il bilancio di metà mandato, il secondo alla guida del capoluogo toscano. Lo fa, ieri sera, di fronte agli attori politici, istituzionali, economici e sociali del territorio chiamati a raccolta nell'ex Manifattura Tabacchi, uno degli esempi della trasformazione urbanistica in corso, dice.

"Sono veramente contento - prosegue - di una città che, nonostante tutto, ha progredito con ritmi impensabili. E oggi rendiamo conto di quello che abbiamo fatto, poi saranno i fiorentini a giudicare, a dire la loro. Ma intanto, per la prima volta in Italia, realizziamo un rapporto oggettivo, certificato, con numeri, date, progetti di tutto quello che è stato fatto e di quello che è già stato impostato". Il tutto finirà in un depliant, 'Essere Firenze', che entro il mese di aprile arriverà per posta a casa di tutti i fiorentini.

Entrando nel dettaglio, snocciola i dati il sindaco, "in questi due anni e mezzo abbiamo realizzato 105 chilometri di strade riasfaltate e ripavimentate; più di 150 interventi sull'edilizia scolastica, oltre 20 spazi giochi nei nostri giardini e abbiamo riaperto anche luoghi della cultura, penso all'inaugurazione del nuovo auditorium del teatro del Maggio".

"Se facciamo l'esercizio di riportare le lancette all'indietro, a sette anni e mezzo fa", quando cominciò il primo mandato, "la città ha fatto tanti passi in avanti. E molto è ancora da fare".

Tramvie e stadio

Quali sono gli obiettivi su cui lo sguardo di Palazzo Vecchio è più attento? "Dobbiamo andare avanti su tutti gli obiettivi, come procedere con i cantieri delle tramvie: abbiamo la linea di piazza San Marco, ma entro la fine di quest'anno o al massimo all'inizio del 2023 partiranno i lavori della linea per Bagno a Ripoli. Dobbiamo, poi, proseguire con la progettazione esecutiva del nuovo stadio Franchi che cambierà il volto a un intero quartiere", Campo di Marte.

Inoltre "sul settore dell'inclusione sociale dobbiamo continuare a rispondere all'emergenza umanitaria scatenata dalla guerra in Ucraina", ma, parallelamente "non dobbiamo dimenticare i nostri cittadini, i giovani, gli anziani soli, le famiglie indigenti della nostra comunità, lavorando sia sul piano dell'emergenza che della visione sul lungo periodo".

Scudo verde, alta velocità e aeroporto

"Quest'anno dobbiamo finire lo scudo verde" che entrerà in funzione "l'anno prossimo", assicura il sindaco. C'è poi la partita dell'aeroporto, "dove noi siamo in attesa di vedere il progetto modificato dalla società e vagliato da Enac, per valutarlo insieme agli altri colleghi sindaci e al presidente della Regione Eugenio Giani. Si va avanti anche sull'alta velocità: con Giani siamo riusciti a sbloccare l'operazione e a settembre la trivella ripartirà per realizzare il sottoattraversamento".

Terzo mandato

Il sindaco schiva poi le domande su un eventuale terzo mandato da primo cittadino, ipotesi al momento esclusa dalle leggi vigenti ma che Nardella ha evocato in passato più di una volta, chiedendo la modifica delle norme. "Del terzo mandato si parla anche troppo. Vedremo in futuro. La mia preoccupazione è far bene quello che sta facendo ora per Firenze", chiosa. Almeno per ora.

Case popolari e parcheggi

Le uniche autocritiche il sindaco le fa sul numero di parcheggi e sulle case popolari di via Torre degli Agli, la cui consegna è in forte ritardo. "Su alcune cose - dice -, siamo in ritardo. Sul numero di parcheggi realizzati e sulle case popolari di via Torre degli Agli, che dovevano essere inaugurate due anni fa".

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