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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Economia Campi Bisenzio

Mondo Convenienza: fumata nera dopo nove ore di trattative / FOTO

La Regione: “Irrigidimento dell’azienda, è stata un’occasione persa”. Si Cobas “Lo sciopero va avanti”

Quasi nove ore di trattativa chiusa con un nulla di fatto. Fumata nera ieri al tavolo in Regione per discutere del caso Mondo Convenienza o, meglio, dei lavoratori di Rl2, l’azienda che gestisce in appalto (anche) il magazzino di Campi Bisenzio.

“C’è tanta amarezza, penso che l’azienda abbia perso un’occasione al termine di una discussione faticosa - commenta in tarda serata Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente Eugenio Giani - Eravamo riusciti a condividere una traccia di percorso per ripristinare le corrette relazioni industriali e superare delle criticità evidenti, poi si è bloccato tutto per un irrigidimento dell’azienda (Mondo Convenienza, ndr) di cui abbiamo dovuto prendere atto. Sono convinto che si potesse trovare una soluzione nel loro interesse e di quello dei lavoratori con il supporto della Regione. Mi auguro che possano tornare al tavolo, ma ora non dipende da noi”.

Due le richieste che hanno fatto saltare il banco: la richiesta di registrazione dell’orario di lavoro con un badge, oggi assente, è i trattamenti economici a titolo di trasferta da inquadrare a termine di legge.
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“C’è un misto di imbarazzo, rabbia e sconcerto perché c’è stata una chiusura di fronte al rispetto delle leggi -  le parole di Luca Toscano - L’azienda dice che lavorano meno di otto ore al giorno ma poi rifiuta di mettere una macchina marcatempo. È evidente che vuole ancora i turni di 12-13 ore e gli straordinari non pagati, gli infortuni non denunciati e continuare a tenere il cappio al collo dei lavoratori. I tentativi di mediazione portati avanti insieme al consigliere Fabiani e le rappresentanze Cgil non potevano che fallire di fronte ad una azienda che rifiuta qualsiasi percorso di regolarizzazione. Non si tratta e non si fanno compromessi sul rispetto di leggi, norme e contratti. A questo punto lo sciopero e il presidio continuano ad oltranza”.

In mattinata il clima era diverso e si registrava la soddisfazione per l’apertura di un tavolo ad hoc, “non scontato” visto che di mezzo non ci sono licenziamenti e per la presenza in Regione anche di Mondo Convenienza.  “Negli appalti c’è una forte responsabilità della capofila - aveva sottolineato Elena Aiazzi della Cgil della Piana - Le nostre categorie hanno osservato come su questo fronte si siano registrate varie difficoltà in diversi territori e settori, a partire dalla filiera della moda, fino alla vicenda Rl2. Dobbiamo pretendere che Mondo Convenienza chiarisca tutto il quadro: l’approccio nelle relazioni sindacali, il rispetto delle norme dei contratti in tutte le aziende della filiera”.
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Fuori da Palazzo Strozzi Sacrati presenti una ventina di lavoratori arrivati con megafono e striscioni (con una rappresentanza dal picchetto di Bologna) per ribadire le rivendicazioni portate avanti da quasi un mese davanti ai cancelli di via Gattinella: “Cinque giorni, otto ore”; “Niente diritti, niente consegne”. Secondo quanto detto da Si Cobas nei giorni scorsi altri dieci lavoratori hanno deciso di unirsi alla protesta, iscrivendosi anche al sindacato. Dopo questa “botta” resta da vedere se la lotta si allargherà ulteriormente o se ci sarà un reflusso. Intanto agli operai in sciopero è arrivata la solidarietà di Arci Toscana con l’invito a supportare con una donazione la raccolta fondi a sostegno del presidio lanciata sulla piattaforma GoFundMe.

Parte la protesta

La protesta continua

Incontro in Prefettura

Operaio investito al presidio

Si muove la politica

Protesta dei lavoratori in appalto

Presidio anche a Bologna

Protesta a oltranza 

 

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