Mondo Convenienza: a Campi sfila la solidarietà con i lavoratori in sciopero / FOTO e VIDEO
Quattrocento persone in corteo: “Niente diritti, niente consegne”
“Basta lavoro, senza diritti!”. Questo uno degli slogan più gettonati ieri sera dalle 400 persone che hanno sfilato per le vie di Campi Bisenzio a sostegno dei lavoratori di Rl2 (l’azienda che ha in appalto il magazzino di Mondo Convenienza) che da quasi due mesi stanno scioperando davanti ai cancelli di via Gattinella e che 10 giorni fa hanno saputo dalla stampa di essere stati licenziati.
Una manifestazione “rumorosa”, partita da piazza Giacomo Matteotti e durata oltre due ore. A poca distanza, dietro al Comune, ancora parcheggiati una dozzina di camion di Mondo Convenienza, dove resiste un contropresidio di chi è contrario al blocco. Con la polizia a evitare ogni possibile contatto o provocazione.
“Stiamo chiedendo cose semplici, un contratto giusto, uno stipendio giusto e sicurezza sul lavoro. L’azienda invece continua a rifiutare tutto. Ma con i licenziamenti non sono riusciti a metterci paura, non possono buttare giù la nostra lotta, che è una lotta per i diritti di tutti”, dice dal microfono Shoaib Saleem, uno dei lavoratori pakistani in sciopero.
“Abbiamo iniziato il 30 maggio da Campi Bisenzio e non ci fermeremo fin quando non cesserà il sistema di sfruttamento di Mondo Convenienza - aggiunge Sarah Caudiero dei Si Cobas - Da qui abbiamo dato l’esempio: non si lavora senza diritti”.
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In piazza anche tante sigle della sinistra e dell’associazionismo, studenti, oltre al Collettivo di fabbrica ex Gkn e alla maggioranza in Consiglio comunale, rappresentata da Brian Ceccherini, capogruppo di Si Campi a Sinistra: “In questa vertenza siete dalla parte giusta. Non è tollerabile quello che vi sta accadendo, il rifiuto dell’azienda a concedere diritti basilari a partire da un semplice marcatempo! L’amministrazione continuerà a sostenervi in ogni modo come abbiamo fatto finora, dalle cose pratiche come la raccolta dei rifiuti e i servizi igienici, fino ai tavoli istituzionali”. Tavoli che al momento sono bloccati, dopo il rifiuto di Rl2 e Mondo Convenienza a partecipare al vertice in Regione mercoledì scorso.
Durante il corteo gli slogan più volte ascoltati al presidio di via Gattinella, “otto ore, cinque giorni”, “niente diritti, niente consegne”, fumogeni da stadio e tanta musica. “È inaccettabile che nel 2023 si debba lottare ancora per questi diritti”, sottolinea Marzia Frediani di Arci Firenze, mentre l’Anpi annuncia che il ricavato della classica “Pastasciutta antifascista” in programma domani 25 luglio alla Casa del popolo di Peretola, sarà destinato a sostenere la protesta dei lavoratori.
“Dopo i lavoratori e le istituzioni, oggi anche il territorio ha respinto il ricatto dell'azienda che da giorni occupa piazza Dante per rivendicare il diritto a sfruttare - le parole di Luca Toscano dei Si Cobas al termine della manifestazione. L’azienda sta scommettendo sul fatto che agosto non lo reggiamo, per questo - l’appello finale - è importante non lasciare soli i lavoratori e continuare con il crowdfunding”. Ovvero la raccolta fondi, che sulla piattaforma gofundme.com ha da poco superato gli 11mila euro.