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Unioncamere: in 10 anni scomparse 130 mila imprese under 35 / VIDEO

La conferenza nazionale delle Camere di Commercio a Firenze alla presenza di Mattarella

Si è svolta a Firenze la prima conferenza nazionale delle Camere di Commercio, che si è aperta alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nella sede di piazza dei giudici si è tenuto il convegno dal titolo “Progettare il domani con coraggio”. In poco più di 10 anni in Italia sono scomparse circa 130 mila imprese guidate dagli under 35, soprattutto nel centro-sud. Così oggi le aziende giovanili sono appena l’8,7% del nostro tessuto imprenditoriale. “Occorre rendere più facile per i giovani imprenditori trasformare le idee in realtà produttive, garantire la libertà di iniziativa economica è un valore costituzionalmente tutelato” ha spiegato Andrea Prete, il presidente di Unioncamere nel suo intervento. – “Se si riuscisse a ridurre di un terzo il tempo che le piccole e medie imprese impiegano per gli adempimenti burocratici, l’impatto sul Pil in un triennio sarebbe dello 0,4%. Le Camere di Commercio sono esse stesse corpi intermedi nel pluralismo della democrazia, che assicurano la partecipazione civile ed economica”.

Dopo l’intervento del presidente di Unioncamere e del presidente della Regione Eugenio Giani, è salito sul palco il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Vi è coerenza nel disegno del futuro tracciato dall’Unione Europea e l’Italia è orgogliosa di esserne parte trainante. Dobbiamo lavorare in questa direzione. Oggi ci sono conseguenze pesanti anche nel settore economico. Si pensi all’inflazione. È una sfida che riguarda tutto il nostro sistema. Non vi può essere divaricazione tra economia e società. Bisogna assicurare il progresso a tutto il Paese. Partecipazione e unità che ci indica la Costituzione per lo svolgimento di attività di interesse generale. Anche sul fronte dei progetti dobbiamo lavorare insieme. È il momento per tutti, a partire dall’attuazione del Pnrr, di mettersi alla stanga e non fermarsi un attimo”.

Il Governo ha partecipato alla conferenza di Unioncamere con i due ministri del Made in Italy e della Pubblica amministrazione. È stato più volte sottolineato il ruolo dell’Italia davanti alle nuove crisi economiche la solidità di un Paese che ha un tessuto produttivo forte. “Stiamo recuperando i ritardi accumulati nei mesi passati – ha chiarito il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso –. Si stava rischiando di far naufragare il Pnrr. Ci vuole la collaborazione di tutti, dalle istituzioni locali all’Unione europea. Il nostro sistema produttivo è quello più adatto a fronteggiare la nuova crisi globale anche perché si regge su piccole e medie imprese dinamiche e innovative”.

Il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha aggiunto: “Abbiamo un sistema amministrativo, burocratico, troppo spesso vissuto come un ostacolo più che un’opportunità. Dobbiamo trasmettere concretamente un messaggio di una burocrazia alleata a cittadini e imprese. Lo faremo con una legge quadro sulla pubblica amministrazione e prevediamo di semplificare 600 procedure amministrative da qui al 2026”.

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