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Economia

Pignone, ancora voci di esuberi. La Fiom: "All'oscuro di tutto"

I conti sarebbero in rosso, si parla di 500 posti a rischio a Firenze

La General electric avrebbe "conti inaccettabili". A scriverlo è la cronaca fiorentina del quotidiano La Repubblica che cita le parole che avrebbe pronunciato in merito John Flannery, nuovo amministratore delegato del gruppo proproetario del Nuovo Pignone. Per questo si paventano molti posti di lavoro a rischio, che il quotidiano quantifica in 500 circa.

Una notizia che fa sobbalzare i metalmeccanici. La Fiom, tramite il segretario generale di Firenze Daniele Calosi, chiede di verificare se le intenzioni di “cessione degli assets per 20 miliardi” e di “probabili tagli al personale” paventati "sono reali e avranno ripercussioni nel nostro Paese o se invece saranno smentite. In caso di conferma, un minuto dopo ci confronteremo in assemblea con i lavoratori e decideremo con loro i passi successivi".

"Solo pochi giorni fa, il 3 ottobre - spiega - si è riunito a Firenze il tavolo di confronto dell'osservatorio nazionale del gruppo. All'incontro come Fiom abbiamo chiesto informazioni circa l'andamento economico della newco Baker Huges-General Electric, di cui fa parte il gruppo Nuovo Pignone, e chiarimenti rispetto all'uscita di Jeff Immelt e all'arrivo del nuovo amministratore delegato di Ge, John Flannery. L'azienda ci ha risposto che al momento non vi era alcun elemento di preoccupazione da segnalare , e che entro la fine del mese avrebbe condiviso con noi, come da accordi consolidati da tempo, i risultati delle analisi sulla chiusura dei dati del terzo trimestre. Il giorno seguente assieme alle altre organizzazioni sindacali abbiamo riportato al Coordinamento sindacale nazionale del gruppo Nuovo Pignone quanto riferito dalla dirigenza e discusso delle problematiche aziendali e dei tempi per il rinnovo del contratto integrativo".

"Per quel che ci riguarda - conclude Calosi - il confronto con l'azienda riprenderà quanto prima in tutte le sedi dedicate, sindacali e istituzionali, nazionali ed internazionali, incluso l'appuntamento organizzato per il 29 e 30 novembre a Ginevra da IndustriAll, sindacato globale dell'industria, per riunire tutte le realtà che fanno parte del mondo Ge". 

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