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Economia Careggi / Via Cesare Lombroso

Rifredi: i cantieri della tramvia prendono il posto degli alberi e dei giardini

Salta il polmone verde che doveva nascere nell'ex area del Meccanotessile di Rifredi. Palazzo Vecchio ha inserito l'ex officina nella lista d'immobili da vendere, preventivando un incasso di 26 milioni di euro

Non c’è pace per l’ex Meccanotessile di Rifredi. Dopo più di trent’anni la bagarre sul destino degli spazi che furnono delle Officine della Galileo è più accesa che mai. Evaporato negli anni il progetto che mirava a convertire gli stabilimenti industriali in un museo d’arte contemporanea (disciolto il progetto, restano i milioni di euro spesi fino ad oggi per creare questo grande non finito e poi per non farlo crollare), dopo le migliaia di carte depositate nei tribunali, dopo la solita inestricabile matassa burocratica, alla fine, pare che parte dei tre ettari e mezzo di proprietà del comune, saranno destinati allo stoccaggio dei materiali per i lavori della linea tre della tramvia ed alla realizzazione di nuovi parcheggi. Cantieri e posti macchina dove doveva sorgere un polmone verde del quartiere, così come previsto dal piano regolatore vigente e da una mozione del consiglio comunale (n.132/2011 approvata il sette marzo scorso) che impegnava il sindaco e giunta a “rendere utilizzabile in tempi brevi l'area verde prospiciente via Lombroso, prevedendo le opere necessarie a realizzare l’apertura al pubblico di un giardino”.  
 
Una vera doccia fredda per il comitato “Il Meccanotessile è dei cittadini” che da mesi si sta battendo per far la riqualificazione di questo spazio storico della città, oggi in totale e desolante abbandono, come confermato del resto anche da un sopralluogo della commissione cultura di Palazzo Vecchio avvenuta nel gennaio scorso, che il comune ha messo in vendita inserendo l’ex Officina in una lista di immobili che l’amministrazione intende liberarsi. Un colpo inaspettato anche perché la richiesta dell’apertura delle spazio verde di via Lombroso sembrava uno dei pochi punti fermi che il comitato in questi mesi di costante impegno era riuscito a strappare all’amministrazione. E invece tutto si è rimescolato e rimesso in gioco quando, durante la riunione pubblica al teatro Sms di Rifredi del consiglio del Quartiere 5 dello scorso mercoledì, l’assemblea è venuta alla conoscenza di una planimetria, progettata recentemente dagli uffici tecnici del comune, che ipoteca la quasi totalità dell’area riservata al parco verde per reindirizzarla nelle opere di cantierizzazione della tramvia.
 
“La mozione approvata è stata smentita dagli atti della giunta – affermano congiuntamente i consiglieri Ornella De Zordo e Tommaso Grassi – infatti, nel progetto della tramvia approvato lo scorso 28 marzo si allega una piantina dell’area del Meccanotessile che destina oltre quattromilacinquecento metri quadri ad area di cantiere per stoccaggio materiali e altri quasi quattromila a parcheggi, per un totale di centoventotto posti auto. I cittadini sono stati dunque presi in giro con false promesse da chi governa la Città e nella delibera della Giunta non vi è traccia della proposta, che sembrava condivisa, di recuperare i parcheggi sul lato di Via Taddeo Alderotti " (come previsto dalla mozione). Secondo i consiglieri De Zordo e Grassi quell’area, se dovesse fare da deposito materiali per la realizzazione della linea tre della tramvia, “potrà esser resa disponibile ai cittadini e restituita alla fruibilità della collettività non prima di 5 anni: una bella differenza rispetto a quanto scritto nella mozione approvata”. 
La destinazione pubblica e culturale degli edifici, una volta proprietà della Galileo, rimane comunque centrale per il comitato che rifiuta le linee del masterplan che prevedono la realizzazione di lotti abitavi, commerciali, parcheggi interrati ed un asilo nido da affiancare ad uno spazio socio – culturale cittadino. Palazzo Vecchio dall’alienazione della struttura ha messo in bilancio un’entrata di circa ventisei milioni di euro

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