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Gkn: trovato l’accordo per la riconversione industriale

La Fiom-Cgil: "Grazie a mesi di lotta e resistenza delle lavoratrici e dei lavoratori e a vittoria in tribunale"

Trovato l’accordo propedeutico alla riconversione industriale del sito ex Gkn. L’accordo quadro che definisce tempi, modalità e strumenti per il progetto di reindustrializzazione e la gestione della fase ponte da cui poi deriveranno gli accordi più specifici,  è stato raggiunto ieri sera dopo una lungo tavolo di confronto a cui hanno partecipato il presidente Eugenio Giani con l’assessore Alessandra Nardini, il consigliere per il lavoro Valerio Fabiani, il capo di gabinetto Paolo Tedeschi, QF la nuova denominazione sociale data da Borgomeo alla ex Gkn, i sindacati.

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“L’accordo – dicono Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive, Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia e Silvia Spera, Area Politiche Industriali per la Cgil nazionale – è stato reso possibile dopo mesi di lotta e di resistenza delle lavoratrici e dei lavoratori e dopo la vittoria al Tribunale dì Firenze del ricorso ex articolo 28 presentato dalla Fiom di Firenze. È grazie alla cura con cui le lavoratrici e i lavoratori hanno custodito lo stabilimento, che oggi possiamo ripartire garantendo la continuità occupazionale”. Quella che è stata raggiunta viene definita operazione ponte, una fase che consentirà di arrivare al piano di reindustrializzazione attraverso soggetti industriali individuati dal dottor Borgomeo, che ha già rilevato il 100% delle quote di GKN in QF con la presa in carico del progetto.

L'accordo

Il cronoprogramma dovrà essere verificabile innanzitutto sui tempi, ci saranno momenti di verifica sia in sede nazionale presso il Ministero dello Sviluppo economico, sia a livello territoriale e aziendale, con cadenza almeno mensile. Le parti hanno concordato la garanzia della continuità occupazionale e contrattuale per tutti i lavoratori sia durante il periodo “ponte” che dopo con la reindustrializzazione, comprendendo anche i lavoratori degli appalti. Saranno avviati percorsi di formazione che in una prima fase prevederanno un processo di mappatura delle competenze presenti in azienda al fine di evitare ulteriori perdite di professionalità.

Durante il periodo “ponte” saranno utilizzati gli ammortizzatori sociali atti a governare al meglio le difficoltà congiunturali di questa fase con lo strumento della cassa integrazione ordinaria e con la cassa cosiddetta di “transizione”. La gestione dell’ammortizzatore sociale prevederà anche accordi successivi per l’anticipo della cassa e l’equa rotazione dei lavoratori, la maturazione integrale dei ratei e di indennità integrative.

Le parti hanno anche stabilito che qualora al 30 agosto 2022, come previsto nel crono programma, non dovesse concretizzarsi il progetto di riconversione industriale, sarà QF stessa a farsene carico anche con la partecipazione di equity di Invitalia e di altri investitori privati.

Gkn, spuntano due ipotesi di riconversione

Per la Fiom e la Cgil è fondamentale che i contenuti dell’ipotesi di accordo siano sottoposti alla valutazione dei lavoratori con referendum. L’ipotesi di accordo sarà valida solo se l’esito del referendum sarà positivo; se negativo sarà da considerarsi nulla sotto ogni effetto. Sull’ipotesi di accordo chiediamo un ruolo di controllo e garanzia del Mise e di Invitalia e la costituzione di un comitato di proposta e sorveglianza.

Giani: "Aperta fase nuova"

“Si apre oggi una fase nuova – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – all’insegna della collaborazione fra tutte le parti, ci siamo battuti fin dall’inizio insieme alle lavoratrici e ai lavoratori per questo e oggi finalmente ci siamo. Io ci sarò, la Regione ci sarà, fino a quando non avremo concretizzato il progetto di reindustrializzazione e tutte e tutti saranno tornati al proprio lavoro”.

“Siamo soddisfatti – ha aggiunto Fabiani- , la garanzia della continuità occupazionale anche per i lavoratori degli appalti è stato uno dei nostri assilli. La Regione accompagnerà i lavoratori in tutte le fasi di questo percorso , mettendo a disposizione anche strumenti di formazione che contribuiremo a supportare ed incentivare in linea con gli ulteriori accordi ed ammortizzatori sociali che saranno definiti a breve tra sindacati e QF”.
 

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