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Piazza del Carmine, Esaote presenta nuovo ecografo ed operai protestano | FOTO

Il 22 luglio un nuovo incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico

Prima hanno chiesto il Piano industriale per capire quali fossero le intenzioni della proprietà e se vi fosse la volontà di investire, ma si sono visti recapitare una programmazione che prevede esuberi, trasferimenti e smembramento in tre parti del comparto oltre alla partenza entro luglio di 120 procedure per la cassa – integrazione. I precedenti incontri istituzionali hanno dato esito negativo, al rifiuto dei sindacati l'azienda si è arroccata affermando di non aver trovato accoglimento davanti ad un piano di programmazione triennale volto allo sviluppo.

Flavia Capigli della Fim Cisl di Firenze ai microfoni di Radio Bruno Toscana: “Oggi presidiamo per manifestare la non accoglienza di un piano industriale selvaggio: i posti di lavoro vanno preservati. Ci prepariamo per l’incontro del 22 luglio al Ministero dello Sviluppo Economico per rivalutare se la posizione dell’azienda può cambiare. Le lettere di cassa-integrazione sono arrivate in modo illogico, sono stati colpiti lavoratori senza un senso logico, come mai determinati ruoli sono stati colpiti ed altri no? Il piano industriale è stato richiesto attraverso scioperi ed assemblee, ci hanno messo un anno e mezzo a presentarlo e prevede solo tagli, esuberi, cessioni di ramo d’azienda e trasferimenti. L’azienda la stanno spacchettando per essere venduta? Per essere snellita? Le procedure di mobilità speriamo siano per far uscire eventualmente chi ha già raggiunto l’età pensionistica e non anche i giovani”.

Daniele Collini Fiom Cgil Firenze: "Stamattina Esaote presenta nuovi modelli di ecografo costruiti con soldi e finanziamenti europei e della Regione Toscana, che però saranno prodotti in Cina, quindi dall'intelligenza dei nostri ragazzi fiorentini e dai nostri soldi ne trarranno beneficio occupazionale altrove - sottolinea il sindacalista a Radio Bruno Toscana - una doppia beffa per noi che stiamo vivendo questa situazione per un piano industriale sbagliato". 

Esaote Presidio Firenze piazza del Carmine

Esaote è uno dei principali produttori mondiali di sistemi diagnostici medicali, leader europeo nella produzione di ultrasuoni e leader a livello internazionale nella risonanza magnetica dedicata. L'azienda biomedicale offre occupazione a 680 persone nelle sedi di Genova e Firenze. Nel piano sono previsti 76 esuberi, 37 nel sito industriale di Genova e 30 in quello di Firenze, altre unità lavorative uscirebbero dalle filiali. Ben 22 ricercatori impegnati a Firenze verrebbero trasferiti a Genova. Dovrebbero nascere tre nuove aziende per una suddivisione di impiego così distribuita: 50, 47 e 25 posti di lavoro.
 “Esaote non può che prendere atto della totale chiusura delle organizzazioni sindacali nei confronti del piano presentato – è la nota diramata dall’azienda - e procederemo con tutte le iniziative previste, compreso l’avvio graduale dell’intervento della cassa integrazione straordinaria, che riguarderà i lavoratori sia di Genova che di Firenze” aggiungendo che i sindacati avrebbero opposto un netto rifiuto alla possibilità di “ricreare le condizioni per lo sviluppo e la crescita nei prossimi 3 anni”.

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