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Economia

L'economia toscana cresce al rallentatore

Si torna a comprare casa. Produzione in rialzo grazie al turismo e all'aumento dei consumi. Più occupati ma solo over 50

In generale nel 2016 l’economia Toscana ha fatto qualche passo avanti rispetto all’anno precedente. Lo afferma l’ultimo rapporto della Banca d’Italia sulla regione.  

Nell’industria il fatturato e la produzione sono lievemente aumentati, soprattutto per le unità di maggiore dimensione. Fa da traino a tutto il settore terziario il turismo, in particolare è emerso il boom degli affitti nelle case private (Airbnb) che sono diventate un branca importante dell’offerta ricettiva. Va ancora male tutto il settore dell’edilizia. 

Per quanto riguarda il numero di posti di lavoro gli occupati sono aumentati soprattutto nell’industria. L’incremento ha riguardato specialmente la fascia dei lavoratori più anziani.

Nel 2016 sono cresciuti anche i consumi - da parte delle famiglie - dei beni durevoli e delle transazioni immobiliari. Le famiglie hanno finanziato tali spese anche ricorrendo all’indebitamento: il credito al consumo e i mutui sono saliti.

Dato negativo per le banche: è diminuito il numero di quelle operative in regione soprattutto nella componente del credito cooperativo. 

Il rapporto della Banca d'Italia ha anche analizzato la spesa delle amministrazioni toscane nel triennio 2013-15, spesa che secondo la ricerca è rimasta sostanzialmente invariata. La parte corrente è aumentata e le entrate correnti sono cresciute, una tendenza - quest'ultima - proseguita anche nel 2016. Alla crescita delle entrate comunali - secondo la Banca d'Italia - ha contribuito anche l’imposta di soggiorno che in Toscana è più diffusa rispetto alle altre regioni italiane. 
 

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