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Economia

Credito Cooperativo: ChiantiBanca si fonde con Banca di Pistoia

Dopo la fusione ChiantiBanca avrà una dotazione patrimoniale di 270 milioni di euro, con oltre 40 filiali distribuite in 23 comuni della Toscana

E' stato approvato ieri dai rispettivi consigli di amministrazione la fusione tra ChiantiBanca Credito Cooperativo e di BCC Banca di Pistoia, con la seconda che verrà incorporata dalla prima. Sarà quindi inviata richiesta in Banca d’Italia per l’avvio del relativo iter autorizzativo, poi toccherà alle assemblee dei soci delle due banche dare il via libera definitivo all’operazione.

La banca risultante dalla fusione sarà tra le maggiori in ambito regionale e tra le prime cinque banche di credito cooperativo a livello nazionale. "Operare in un’area geografica più estesa ed essere più radicati è il presupposto per diversificare i rischi, agire efficacemente sul territorio e perseguire la missione mutualistica e localistica tipica di una vera BCC. Allargare i propri confini significa infatti conseguire la solidità necessaria ad operare nel credito, offrendo sostegno a famiglie, imprese e associazioni del territorio", hanno dichiarato i vertici degli istituti di credito coinvolti.

Dopo la fusione ChiantiBanca potrà contare su una dotazione patrimoniale di oltre 270 milioni di euro ed operare nelle province di Firenze, Siena, Arezzo, Pistoia, Prato e Pisa con una rete di oltre 40 filiali distribuite in 23 comuni della Toscana.

Con una base di 85mila clienti e oltre 20mila soci, la raccolta complessiva stimata ammonterebbe a circa 3 miliardi di euro e gli impieghi alla clientela ad oltre 2,2 miliardi di euro. Il piano industriale di fusione prevede anche investimenti in tecnologia e un ammodernamento delle filiali per oltre 8 milioni di euro nel periodo 2016 – 2018.

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