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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Firenze, l'allarme dei commercianti: "Usura e racket in aumento"

Dati preoccupanti emergono da uno studio commissionato da Confcommercio

Secondo i commercianti e gli imprenditori del terziario, a Firenze la diffusione del pizzo e dello strozzinaggio sta aumentando. A suffragare la tesi, i dati di un'indagine sull'impatto della criminalità per le imprese del terziario, realizzata da Format Research e presentata ieri da Confcommercio.

La ricerca è stata svolta su grossisti, commercianti al dettaglio, ristoratori, baristi, albergatori e trasportatori. E a Firenze, come nelle altre grandi città italiane, oltre il 16% degli operatori ritiene in aumento i fenomeni di usura e racket.

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Una percentuale che nei centri sopra i 250mila abitanti si alza rispetto alla media nazionale, ferma sotto il 12%.

Va anche rilevato che nel recente rapporto sulle iniziative antiracket e antiusura del ministero dell'Interno, tra gennaio e febbraio 2022, in tutta la Toscana risultano solo 3 denunce per richieste di pizzo e nessuna contro gli strozzini.

Si denuncia molto poco, dunque. Secondo Format Research, inoltre, per un imprenditore del terziario su quattro, a Firenze si riduce anche la qualità della vita, mentre il decoro urbano è peggiore rispetto a due anni fa per un operatore su due.

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