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Economia

Cashless: Firenze regina d'Italia

Prima in Italia per pagamenti digitali. Toscana terza tra le regioni, dopo Lombardia e Piemonte. L’impegno di Metrocittà e Camera di commercio. Iniziativa di Intesa Sanpaolo per rafforzare la transizione dal denaro fisico

Intesa Sanpaolo ha riservato un piano valido fino al marzo 2026 per accompagnare gli operatori economici che operano nella Città metropolitana di Firenze in un percorso di maggior utilizzo della moneta elettronica. Con l’iniziativa ‘Firenze CashLess’ gli esercenti e le piccole realtà economiche verranno infatti incentivati da Intesa Sanpaolo ad utilizzare il pos grazie all’azzeramento del canone mensile, a condizione di transare almeno mille euro al mese, oltre all’azzeramento delle commissioni sul transato fino a dieci euro e alle commissioni agevolate sul transato per importi oltre i dieci euro.

L’iniziativa di Intesa Sanpaolo è in linea con le opportunità messe a disposizione dalla banca attraverso “CresciBusiness”, un piano di 5 miliardi varato lo scorso novembre per sostenere le piccole e piccolissime imprese dei settori commercio, artigianato e piccoli alberghi - circa 500mila, quelle clienti del gruppo con fatturato fino a 2,5 milioni - che rappresentano la fascia dell’imprenditoria più numerosa e più esposta ai rincari dell’energia, delle materie prime e agli effetti della crisi internazionale. L’intervento si aggiunge ai 40 miliardi già stanziati da Intesa Sanpaolo in favore di Pmi e famiglie per contrastare il caro energia, parte degli oltre 410 miliardi a supporto del Pnrr.

“Firenze cashless esprime la capacità della nostra città di cogliere al volo le novità oltre il lamento e viverle con intelligenza, con un grande spirito di adattamento su cui si innesta quello creativo, per migliorare e innovare. Ma Firenze è anche una città paziente e persuasiva,  che sa trascinare e vincere la ritrosia quando è evidente il miglioramento che porta un'iniziativa come questa, che mi auguro contagiosa, e della quale ringrazio Intesa Sanpaolo che ha saputo interpretare il tempo, ha colto la direzione del vento, e ha coniugato questa consapevolezza con un'offerta utilissima”, dice Dario Nardella, sindaco di Firenze e della Città metropolitana.

“Mi fa piacere che Intesa Sanpaolo abbia agito con convinzione sulle due principali leve per la crescita della moneta elettronica: la gratuità (senza oneri nascosti) e la premialità (se usi il pos, allunghi la gratuità negli anni). La Camera di commercio interesserà anche Abi per coinvolgere in simili iniziative il maggior numero possibile di istituti di credito, in modo che le imprese possano usufruire di proposte cashless da parte di banche delle quali sono già clienti”, commenta Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze.

“La capacità attrattiva di Firenze è un elemento di grande forza per il territorio e di assoluta potenzialità per l’economia del Paese. Prendendo parte all’iniziativa Firenze CashLess, la nostra banca intende favorire il consolidamento di questa caratteristica distintiva, fornendo una soluzione concreta alla richiesta delle istituzioni di intervenire sull’incremento dei costi che gli operatori stanno sostenendo – afferma Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. – Grazie alla nostra Direzione regionale e alle nostre professionalità sul territorio, siamo al servizio del capoluogo toscano con gli strumenti e le iniziative più idonee a supportare l’economia. A ciò si aggiunge il nostro impegno per sostenere ulteriormente lo sviluppo dei servizi digitali di Firenze, città oggi all’avanguardia per l’innovazione digitale anche in ambito transnazionale”. 

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