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Economia

Stop al contante in caffè e ristoranti: in Toscana tra i più tracciati d'Italia 

A fare il punto è SumUp, la fintech specializzata in soluzioni cashless e digitali per le piccole imprese, che ha realizzato l’Osservatorio Caffè e Ristoranti - 2022  

Nel primo trimestre 2022, SumUp, fintech specializzata in soluzioni cashless e digitali per le piccole imprese, ha registrato per Caffè e Ristoranti un aumento in tutta Italia del valore del transato medio dei pagamenti cashless: in media si parla del 101% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 63% rispetto a quello del 2019, mostrando una crescita anche nei confronti del periodo pre-pandemia.

Secondo i dati di SumUp, per visitare i Caffè e i Ristoranti più cashless bisogna recarsi in Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Lazio, Lombardia e Toscana, ovvero le regioni che registrano il valore di transato medio più elevato nel primo trimestre del 2022.

La Valle d’Aosta, con un incremento del 420% del valore del transato medio cashless rispetto al 2021, è prima anche per quanto riguarda il trend di crescita, seguita da Trentino-Alto Adige (+365%) e Molise (+294%). Subito fuori dal podio compaiono Liguria (+157%) e Abruzzo (+138%).

Per apprezzare a pieno la "rivoluzione cashless” di Caffè e Ristoranti italiani, SumUp ha infine calcolato la crescita confrontando il primo trimestre 2022 con lo stesso periodo del 2019, anno pre-pandemia e pre-iniziative e incentivi rivolti a consumatori ed esercenti (Cashback di Stato e credito d’imposta). In questo caso a mostrare la crescita del valore del transato medio cashless più interessante è l’Umbria (+197%), seguita da Molise (+176%) e Friuli Venezia Giulia (+158%), dove l’uso del cashless è aumentato soprattutto tra il 2020 e il 2021. Cresce in modo interessante anche la Valle d’Aosta (+154%), mentre al Sud emerge la Campania (+134%).

Lo scontrino medio si attesta sui 26,3€. Le regioni che nel 2022 mantengono ancora uno scontrino medio cashless sopra la media nazionale sono il Molise con 35€, la Valle d’Aosta (33,6€), e il Friuli Venezia Giulia (30,5€). A registrare invece lo scontrino medio più basso sono Sardegna (19,1€), Piemonte (22,4€), Puglia e Lombardia (23,6€).

Sempre più apprezzata, inoltre, la possibilità di pagare “senza contatto”: questa modalità viene scelta dagli avventori di caffè e ristoranti in 8 casi su 10, in crescita dell’8% rispetto al 2021 e di 25 punti percentuali rispetto al 2019.

“Quella del 2022 per caffè e ristoranti e per i loro avventori sarà un’estate all’insegna del cashless e del contactless: sarà difficile tornare indietro verso il contante ora che tanto i commercianti, quanto i consumatori hanno compreso e preferito la comodità del ‘senza contanti’ in ogni contesto e sono disposti a pagare - e far pagare - non solo il conto al ristorante, ma anche il caffè e il gelato con la carta, lo smartphone o lo smartwatch”, sottolinea Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp. “La rivoluzione cashless continua dunque ad essere evidente soprattutto in questo settore, che negli ultimi due anni ha dovuto adeguarsi sempre più rapidamente alle nuove necessità, dai menù online ai pagamenti a distanza per i servizi di delivery. Non a caso, la crescita del cashless parte dall’uso del POS, ma si espande ad un intero ecosistema che consente agli small business di gestire pagamenti e attività in modo integrato e semplice: da SumUp Cassa - la cassa cloud che permette di gestire pagamenti in negozio e da remoto, ordini e magazzino  in modo integrato - al Conto Aziendale - una soluzione totalmente gratuita che consente di inviare, ricevere e gestire il denaro in maniera semplice e veloce - fino a SumUp Fatture, strumento gratuito che assicura ai commercianti una soluzione di fatturazione elettronica facile da usare e conforme alle normative vigenti e comunitarie".

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