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Economia

Casa e coronavirus: reggono i prezzi per la vendita di immobili 

Gli affitti scendono leggermente in Toscana, a Firenze fino al 4%

Nell'ultimo semestre il mercato immobiliare della Toscana si chiude con un bilancio all’insegna della stabilità. Secondo l’Osservatorio di Immobiliare.it, il prezzo medio richiesto per le abitazioni in vendita, rispetto a dicembre 2019, è rimasto pressocché invariato (-0,1%), così come quello dei canoni di locazione (-1,4%). Per acquistare casa in Toscana, a giugno 2020, sono necessari in media 2.438 euro al metro quadro, mentre per l’affitto la cifra media richiesta è di 10,54 euro/mq.

Sul fronte delle compravendite, la maggior parte dei capoluoghi si rivela allineata alla stabilità dei prezzi registrati a livello regionale. Ad Arezzo (+0,8%), Firenze (-0,1%), Grosseto (-0,6%), Livorno (+0,7%), Lucca (+0,4%) e Pisa (+0,4%) l’oscillazione dei costi è inferiore all’1%. Solo Pistoia e  Siena registrano cali più significativi, segnando rispettivamente la perdita di 3 punti e mezzo percentuali (Pistoia) e di 2,6 punti (Siena). Sul fronte prezzi Firenze resta la città in cui è più costoso acquistare un immobile, con una richiesta media di 3.852 euro/mq, mentre Pistoia è la più economica con un prezzo medio di 1.660 euro/mq.


Guardando al comparto delle locazioni, spiccano le cifre richieste a Firenze dove sono necessari 15,14 euro/mq, nonostante risultino in calo del 4%, perdita che potrebbe trovare giustificazione nell’assenza di domanda durante la pandemia. Seguono per valori richiesti Prato (10,77 euro/mq) e Pisa (10,56 euro/mq). Scendono di più del 4% i canoni richiesti anche a Carrara (-4,9%) e in generale in tutta la regione i canoni di locazione segnano un andamento lievemente negativo. Si distinguono positivamente solo le città di Grosseto (+2,8%) e Lucca (+1,1%).

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