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Economia

Bufera sul bando del governo: tutti i soldi al Sud, esclusi i Comuni toscani

Oltre 300 richieste presentate per la rigenerazione urbana: nessuna finanziata. La protesta dell'Anci: "Ingiusto penalizzare chi è virtuoso"

Delusione e rabbia tra i sindaci toscani per aver visto rifiutati i propri progetti di rigenerazione urbana dai finanziamenti del Governo. Nessuno degli oltre 300 progetti "volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento del tessuto sociale e urbano" e presentati dal Comuni toscani sotto i 15mila abitanti, infatti, è stato infatti accettato.

Al cuore del problema - lo stesso per tutte le città del centro e nord - c'è il fatto che per stilare la graduatoria è stato preso in considerazione essenzialmente il cosidetto "indice di vulnerabilità sociale e materiale", costruito sulla base dei servizi presenti in un territorio, del tasso di disoccupazione e di tutta una serie di altri valori. Evidente dunque che sia stato il sud Italia - dove questo indice risulta più alto rispetto ad altri territori - a beneficiare dei finanziamenti sono andati in maggior parte alle regioni meridionali.

Tra i Comuni toscani che contano più progetti inseriti nella graduatoria ci sono Aulla e Campagnatico, con undici a testa, Castagneto Carducci con nove, Barberino Tavarnelle con cinque.

Adesso la richiesta dei sindaci toscani al nuovo governo è di rifinanziare il fondo, così da consentire uno scorrimento della graduatoria e poi di rivedere i criteri dell'attribuzione, considerando la qualità dei progetti e non più esclusivamente i Comuni con più criticità. Altrimenti, i Comuni virtuosi che hanno investito e lavorato bene per abbassare l'indice di vulnerabilità sociale e materiale saranno sempre penalizzati.

"La riteniamo una situazione ingiusta, penalizzante e per certi versi paradossale: i Comuni più virtuosi di fatto vengono esclusi - il commento di Matteo Biffoni, presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato - Le richieste hanno superato l'ammontare delle risorse disponibili e quindi la concreta attribuzione sta penalizzando i nostri Comuni che presentano un indice di vulnerabilità sociale e materiale inferiore rispetto ad altre regioni. Tutti hanno fatto un ottimo lavoro, i progetti sono di qualità: questo impegno non può essere gettato via".

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