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Economia

Aeroporto, aumenta il traffico di passeggeri: a volare soprattutto tedeschi e francesi

Carrai: "Risultati record nei primi 9 mesi dell’anno per il sistema aeroportuale toscano, nonostante l’elevato numero di cancellazioni e dirottamenti registrati presso l’aeroporto di Firenze"

Al 30 settembre 2018 sono 2.122.676 i passeggeri transitati nell’aeroporto Amerigo Vespucci: un traffico in aumento del +2,7% rispetto allo stesso periodo del 2017. I primi nove mesi dell’anno però sono stati caratterizzati da un elevato numero di voli dirottati o cancellati, per una perdita stimata di circa 96mila passeggeri.  Al netto della perdita stimata di passeggeri, il traffico dello scalo aeroportuale di Firenze avrebbe registrato una crescita del traffico passeggeri del +7,3%. Solo una parte di questo traffico è stata recuperata dall’aeroporto di Pisa. 

In aumento del +3,2% il traffico di linea internazionale, che rappresenta l’86,3% del traffico di linea. I principali mercati del Vespucci risultano quello francese (19,3% del totale), tedesco (18,6% del totale) e italiano (13,7% del totale). Non solo, tra le principali novità operative troviamo Iberia, che a partire dalla stagione invernale ha visto un incremento di frequenze, da 4 a 7. Segue la TAP, la compagnia portoghese che prosegue il collegamento verso Lisbona, anche nella stagione invernale operando nove frequenze settimanali.
Dati importanti, che riescono a dare un quadro della situazione dell’aeroporto cittadino, emersi nel corso del resoconto intermedio di gestione approvato dal Cda di Aeroporti Toscana e che ha visto, nei primi nove mesi dell’anno, un record per il Sistema Aeroportuale Toscano con 6,5 milioni di passeggeri (+3,3%),  e per i due scali di Pisa (+3,6%) e Firenze (+2,7%)

"Risultati di traffico record nei primi 9 mesi dell’anno per il sistema aeroportuale toscano nonostante l’elevato numero di cancellazioni e dirottamenti registrati presso l’aeroporto di Firenze, senza i quali il tasso di crescita dei passeggeri sarebbe cresciuto del 4,8% anziché del 3,3%. Per rispetto in primis verso i passeggeri che subiscono i disagi e per il prestigio che vantano Firenze e la Toscana nel mondo, auspichiamo che l’iter normativo in corso possa concludersi positivamente al più presto al fine di poter dare il via ai non più procrastinabili lavori di potenziamento dell’aeroporto di Firenze”, ha affermato il Presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai.

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