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Economia

Affitti brevi e modello Firenze: arriva il confronto con il governo 

Nei giorni scorsi il sindaco Nardella aveva annunciato uno stop

La settimana prossima, martedì, si terrà un faccia a faccia tra il ministero del turismo e i sindaci sulla questione degli affitti brevi. Nei giorni scorsi era circolata un’indiscrezione sulle manovre ipotizzate dal governo che però era stata “bocciata” da operatori del settore e primi cittadini. Tra questi, in prima fila, il sindaco Dario Nardella che, dopo che la situazione sembra esser sfuggita di mano stando all’impennata dei prezzi delle locazioni del centro, ha deciso di tirare il freno. Come? Imponendo uno stop di fatto a nuovi alloggi destinati agli affitti brevi, inferiori ai trenta giorni, nella totalità dell'area Unesco.

Le critiche
Forti le critiche avanzate da Marco Stella, capogruppo di Forza Italia nel consiglio regionale della Toscana e coordinatore regionale del partito.  "La nuova norma introdotta dalla Giunta Nardella contro le locazioni turistiche è palesemente incostituzionale, apre un conflitto di competenze con il Governo Nazionale e, chiudendo la possibilità di iscriversi al sito del Comune dedicato alle locazioni turistiche da oggi senza nessuna approvazione da parte del Consiglio Comunale, vieta ogni tipo di regolamento e legge vigente oltre ogni norma di buon senso".  " I dati - osserva Stella - evidenziano come a Firenze ci siano circa 9.897 immobili (di cui 5.537 nel centro storico), a fronte di 514.456 immobili residenziali esistenti nel capoluogo toscano: l’1,9%. Di cosa stiamo parlando? Tra l’altro, negli ultimi anni, proprio Airbnb ha favorito la crescita delle presenze turistiche a Firenze, portando denaro e benessere a tutto l’indotto, senza penalizzare le tradizionali locazioni alberghiere".

Myguestfriend, l’associazione delle LT ed host fiorentini, “esprime la sua profonda indignazione” in merito all’iniziativa del sindaco Nardella. “Colpisce il tempismo col quale si cerca di forzare la mano ad un quadro giuridico che non prevede per un Comune poteri di intervento in tema di locazioni di proprietà private, proprio mentre il Ministero del Turismo sta lavorando ad un testo normativo sullo stesso tema”. 

Modello francese
Cna propone di adottare il modello transalpino. "Che occorra uscire dal modello attuale di regolamentazione degli affitti brevi, riconsegnando le città d’arte ai loro cittadini, è un dato di fatto e la proposta del Sindaco Nardella, così come altre, va in questa direzione, sottolineando l’urgenza e la necessità di cambiare lo stato dei fatti. Il modello che crediamo debba essere preso in considerazione è quello adottato dalla città di Parigi: ok alle locazioni brevi, ma solo per un periodo molto limitato di giorni, oltrepassato il quale si è di fatto equiparati ad imprese alberghiere e chiamati a rispettarne i requisiti e a osservarne le normative, da quelle sulla sicurezza a quelle fiscali\". Così Giacomo Cioni, presidente Cna Firenze Metropolitana.
 

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