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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Aeroporti: semestre nero per Firenze e Pisa. A luglio la ripresa

Il presidente Marco Carrai: "Dati di traffico dell'ultimo mese sono iniezione di fiducia per il futuro"

È ripartito solo il mese scorso, a luglio, il traffico passeggeri del sistema aeroportuale toscano, con 185mila viaggiatori transitati nei due scali di Pisa e Firenze: lo annuncia Toscana Aeroporti, dando conto dei dati della semestrale, ancora fortemente influenzati in negativo dall'emergenza Covid.

Calano infatti i ricavi operativi (19,5 milioni di euro, -64%) e il risultato netto (-8,9 mln contro +5,3 mln), mentre cresce l'indebitamento finanziario (55,6 mln contro 33,1 mln al 31 dicembre 2019.

"Dopo il promettente avvio del primo bimestre dell'anno (+2,7%), le disposizioni governative per contrastare la pandemia di Covid-19 hanno comportato una drastica contrazione del traffico aereo nei mesi successivi (-99% nel secondo trimestre dell'anno)", spiega in una nota Toscana Aeroporti.

"Sin dall’inizio del diffondersi dell’epidemia Covid-19 abbiamo lavorato per perseguire tre obiettivi prioritari: tutelare la salute dei nostri dipendenti e passeggeri, implementare misure volte a mitigare l’impatto economico-finanziario e assicurare le migliori condizioni per favorire la ripresa del traffico aereo, cercando di rendere gli scali dei luoghi “Covid safe” in grado di garantire un viaggio sereno ai passeggeri. La spiccata resilienza e la solidità di Toscana Aeroporti ci hanno consentito di affrontare gli effetti dell’epidemia e di pianificare al meglio la decisiva fase della ripartenza del settore. Gli incoraggianti dati di traffico del mese di luglio rappresentano una straordinaria iniezione di fiducia per i prossimi mesi”, ha affermato il Presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai.

Intanto, tra Pisa e Firenze, sono nuovamente operative oltre 20 compagnie e 56 collegamenti.

I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2020

  • Traffico passeggeri: 1 milione di passeggeri trasportati nei primi sei mesi dell’anno, in flessione del 72,8% rispetto allo stesso periodo del 2019 e in linea con il sistema aeroportuale italiano (-69,9%).

Dopo il promettente avvio del primo bimestre dell’anno (+2,7%), le disposizioni governative per contrastare la pandemia di Covid-19 hanno comportato una drastica contrazione del traffico aereo nei mesi successivi (-99% nel secondo trimestre dell’anno).

I ricavi operativi, influenzati dalla riduzione dei volumi di traffico e dalla chiusura della quasi totalità delle attività commerciali, si attestano a 19,5 milioni di euro in flessione del 64,0% rispetto ai 54,1 milioni di euro del primo semestre 2019. In diminuzione i ricavi sia Aviation (-66,4%) sia Non Aviation (-57,3%).

  • EBITDA negativo per 5,4 milioni di euro rispetto al valore positivo di 15,6 milioni di euro del primo semestre 2019.
  • Risultato netto di periodo pari a un valore negativo di 8,9 milioni di euro al 30 giugno 2020 rispetto al valore positivo di 5,3 milioni di euro del medesimo semestre del 2019.
  •  Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 pari a 55,6 milioni di euro rispetto ai 33,1 milioni di euro del 31 dicembre 2019 e ai 56,6 milioni di euro al 30 giugno 2019.

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