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Cucina

Pasimata, l'antico dolce pasquale toscano

Un pane soffice e dolcissimo, diffuso nella zona di Lucca e, in particolare, nella Garfagnana. Ecco la storia e la ricetta di questo antico dolce tradizionale

Chiamata anche "crescenta", la Pasimata è un dolce tipico lucchese. Numerose le ricette e le varianti di questo piatto, diffuso soprattutto nella zona della Garfagnana, Lucca e Versilia: un dolce povero, che in antichità veniva cotto nei forni a legna durate il periodo pasquale. 

Oggi come allora, la Pasimata viene preparata durante la Quaresima fino al giorno di Pasqua, quando viene portata a messa per essere benedetta insieme alle uova. Questo dolce tipico presenta una preparazione piuttosto lunga e laboriosa che, a seconda della quantità di impasto, può durare anche due giorni.

Nella versione originale la Pasimata aveva forma e sapore di un pane,che con il trascorrere del tempo è stato ingentilito dall'aggiunta di strutto e zucchero. In particolare, la ricetta diffusa nella zona della Garfagnana prevede l’aggiunta anche di uova e uvetta. 

Ingredienti

400 gr farina
150 gr strutto (oppure burro)
200 gr zucchero
15 gr di lievito di birra
2 cucchiai di anicini
2 uova
50 gr di uvetta
1 pizzico di sale

Ricetta della Pasimata

Sbattete le uova con lo zucchero, quindi incorporate la ferina, lo strutto (o il burro) fuso, l'uvetta ammollata e il lievito sciolto in un bicchiere di acqua tiepida. Mescolate bene e versate il composto ottenuto in uno stampo precedentemente imburrato e infarinato. Lasciate lievitare al caldo per circa 2 ore, cospargete la superficie con gli anicini e fate cuocere in forno caldo a 180° per un'ora. 

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