Come cucinare il lampredotto alla fiorentina
Insieme all'immancabile gottino di vino, il lampredotto è il pasto fiorentino per antonomasia. Per cucinarlo, potete scegliere tra la ricetta classica oppure lo squisito lampredotto in zimino
Il lampredotto è la parte più scura della trippa, corrispondente allo stomaco vero e proprio, ovvero l’abomaso dei ruminanti. La parola deriverebbe dal termine “lampreda”, una sorta di anguilla primordiale: la forma di questo tipo di trippa infatti ricorderebbe la bocca della lampreda.
Cibo da strada tipicamente fiorentino, in città troverete ottimi trippai che servono lampredotto caldo e squisito. Se invece volete provare a cucinarlo a casa, ecco due ricette della tradizione toscana.
Ingredienti per 4 persone
- 600 gr di lampredotto pulito e prebollito
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 2 pomodorini da brodo
- Basilico
- Prezzemolo
- Sale e pepe
- 4 panini
Preparazione
Mettete in una pentola circa 3 litri d’acqua, aggiungete una cipolla tagliata a metà, la carota e il sedano a pezzetti, i pomodoroni, un ciuffo di prezzemolo e un mazzetto di basilico. Salate e portate ad ebollizione, quindi unite il pezzo di lampredotto intero. Abbassate il fuoco, coprite e fate cuocere piano per circa un’ora. Aprite i panini e bagnate le fette nel brodo di cottura, aggiungete il lampredotto con sale e pepe.
Il lampredotto “in zimino”- Un’altra ricetta tradizionale per gustare il lampredotto è quella “in zimino”. In un tegame mettete a rosolare olio, aglio e peperoncino, poi unite il lampredotto tagliato a striscioline, fatelo insaporire, poi unite pomodori maturi o “pelati”.
Fate cuocere per circa 40 minuti, quindi unite degli spinaci o della bietola già lessata e tagliuzzata grossolanamente. Tenete sul fuoco 10 minuti e servite con del pepe e, se gradito, una spolverata di parmigiano.