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Cucina

I cenci di carnevale: storia e ricetta del dolce tipico toscano

La ricetta per dei cenci "perfetti" del Mastro pasticciere Paolo Sacchetti

Chiacchiere, bugie, frappe e chi più ne ha più ne metta. In Toscana vengono chiamati "cenci", per la forma che richiama i brandelli di stoffa e rappresentano il dolce per eccellenza del periodo di carnevale. Le origini di questa dolce specialità risalgono al periodo in cui gli antichi romani celebravano i Saturnali, una festa molto simile al carnevale che conosciamo oggi. In quel periodo, quando i banchetti e le feste popolari erano frequenti, le “frictilia”, dolci fritte nel grasso di maiale, erano molto popolari, distribuite alla folla per le strade della città. Il gusto era così buono che ha attraversato secoli ed è ancora oggi un successo, una delizia da non perdere nelle celebrazioni del Carnevale.

La ricetta del Mastro pasticciere Paolo Sacchetti

Le ricette dei ceci, detti anche stracci e chiacchiere, sono molte e alcune si differenziano per alcuni ingredienti. Il mastro pasticciere Paolo Sacchetti della Pasticceria Nuovo Mondo a Prato ha donato ai lettori e alle lettrici di FirenzeToday la sua ricetta: per dei cenci di Carnevale perfetti.

Ingredienti

500 g farina
200 g uova (2 uova)
40 g zucchero
3 g lievito chimico
2 g sale
5 g rum
scorza di un limone

Procedimento

Impastare tutti gli ingredienti assieme fino ad avere un impasto omogeneo e liscio. Coprire bene con la pellicola alimentare quindi mettere in frigo e far riposare per 24 h almeno. Il giorno seguente stendere con il mattarello la pasta ben fredda e abbassarla il più finemente possibile, quindi tagliare i pezzi e friggere in olio bollente a 175°-180° C fino alla colorazione giusta (2-3 min).

Infine passare nello zucchero semolato o a velo finché sono ancora caldi.

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