La ricetta
Lo chef Paolo Gori, della trattoria Da Burde premiata con Tre Gamberi dal Gambero Rosso e confermata nella guida Michelin nella sezione Big Gourmand, per FirenzeToday ha selezionato una ricetta dell'Artusi.
Il Cappone arrosto tartufato è un piatto profumato e gustoso perfetto per le grandi occasioni: pranzo di Natale, per Capodanno o per compleanni e anniversari.
La preparazione è lunga, ma semplice, per un risultato da leccarsi i baffi. Ecco passo passo la ricetta di Pellegrino Artusi.
In foto: Paolo Gori della trattoria Da Burde.
Preparazione
"Ammesso che un cappone col solo busto, cioè vuoto, senza il collo e le zampe, ucciso il giorno innanzi, sia del peso di grammi 800 circa, lo riempirei nella maniera seguente. I tartufi, che terrete grossi come le noci, sbucciateli leggermente e la buccia gettatela così cruda dentro al cappone; anche qualche fettina di tartufo crudo si può inserire sotto la pelle. Mettete il burro al fuoco e quando è sciolto buttateci i tartufi con la marsala, sale e pepe per condimento e, a fuoco ardente, fateli bollire per due soli minuti rimuovendoli sempre. Levati dalla casseruola, lasciateli diacciare finché l'unto sia rappreso e poi versate il tutto nel cappone, per cucirlo tanto nella parte inferiore che nell'anteriore dove è stato levato il collo. Serbatelo in luogo fresco (in frigo) per cuocerlo dopo 24 ore".
L'Artusi poi indica un suo metodo di cottura, con burro e sale, ma come ha consigliato lo chef Paolo Gori "chi preferisce una versione più veloce può avvolgere il cappone nella carta forno e metterlo in forno a 160 gradi per un'ora e un quarto circa". Chi però volesse seguire la ricetta artusiana dovrà spalmare del burro freddo, con sopra una "spolverata di sale", su un foglio di carta forno e arrotolarci il cappone. Così coperto dovrà cuocere per due terzi della cottura. Il foglio andrà poi tolto così da farlo "colorire", bisognerà però ungerlo con dell'olio e aggiungere altro sale, per poi inserirlo nuovamente in forno per farlo finire di cuocere.