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Cronaca

Ztl, Confesercenti e Confcommercio: "Comune revochi provvedimento"

Le categorie denunciano il "flop": "Problemi irrisolti, fiorentini allontanati"

Chiedono al Comune "l’immediata revoca della Ztl nei giorni di giovedì e venerdì". Per loro la “città dei divieti”, "non serve a nulla e lo dimostrano bene i rilevamenti che abbiamo fatto confrontando la situazione ante e post l’8 giugno”. Lo affermano il presidente di Fipe-Confcommercio Toscana Aldo Cursano e il presidente di Confesercenti Città di Firenze Santino Cannamela, illustrando i risultati del monitoraggio condotto tutti i giovedì e venerdì sera dal 25 maggio al 30 giugno su un campione di 22 strade del centro storico di qua e di là d’Arno, per verificare gli effetti della nuova ztl entrata in vigore in via sperimentale lo scorso 8 giugno. 

Sul fronte della “sosta selvaggia”, "uno dei fenomeni che il Comune si prefiggeva di combattere con la chiusura serale della Ztl - spiegano in una nota - le due associazioni di categoria non hanno rilevato cambiamenti sostanziali fra prima e dopo l’8 giugno. Se infatti, ad esempio, venerdì 26 maggio le soste irregolari di auto prive di contrassegno erano 41 e quelle di auto con contrassegno 36, venerdì 9 giugno erano rispettivamente 32 e 36, a testimonianza che, forse, molti dei parcheggi selvaggi sarebbero da addebitare ai residenti muniti di permesso più che agli automobilisti arrivati da fuori". 

Per quanto riguarda le navette, "la decisione di Firenze Parcheggi di sospendere il servizio a meno di un mese dal suo avvio perché improduttivo, ha dimostrato con evidenza la sua inutilità. Restano da indagare, semmai, i motivi che hanno spinto il pubblico a non utilizzarle", sottolineano le associazioni di categoria. E "se poco o nulla è cambiato per parcheggi e sosta selvaggia, la nuova Ztl ha però inciso in maniera più evidente sulla composizione della loro clientela. In generale, da una indagine telefonica con 40 aziende associate effettuata al termine dei trenta giorni utili per la verifica - aggiungono - risulta che tutte hanno avuto una diminuzione compresa fra il 15 e il 70% dei fiorentini e della clientela locale, sostituiti talvolta dai turisti. Segno che i residenti e i frequentatori provenienti dalle zone limitrofe, forse spaventati dalla Ztl, di sera preferiscono passare altrove il loro tempo". 

“La chiusura ha dimostrato di non avere alcun valore strumentale e strategico nell’eliminazione delle soste selvagge né ha incentivato l’uso di mezzi pubblici o parcheggi da parte dei frequentatori del centro - proseguono le categorie - per questi motivi è da ritenersi assolutamente inutile, quando non dannosa per l’immagine della nostra città, che dovrebbe apparire aperta ed accogliente". Nei prossimi giorni, le due associazioni del terziario consegneranno in Comune il documento unitario contenente tutte le osservazioni scaturite dai risultati del monitoraggio, in attesa di essere ricevuti a Palazzo Vecchio mercoledì prossimo, 19 luglio, alle ore 15.30 dagli assessori Cecilia Del Re e Stefano Giorgetti per effettuare insieme una valutazione della Ztl notturna.

A sostenere la richiesta delle associazioni arriva il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella (Forza Italia), che definisce le cifre diffuse come "drammatiche".  "E' inaccettabile - attacca - che Nardella abbia fatto sapere che non ha nessuna intenzione di tornare indietro. Noi sosteniamo negozianti ed esercenti del centro e chiediamo il ritiro immediato di una norma senza senso".

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