Toscana zona rossa: divieti e cosa si può fare
Il passaggio in zona rossa comporterà ulteriori vincoli
Sulla base degli indicatori analizzati dalla cabina di regia nazionale, il ministro Speranza ha dovuto firmare le ordinanze che fanno diventare anche la Campania e la Toscana 'zona rossa'.
Ecco un riepilogo delle regole che entrano in vigore da domenica 15 novembre:
Eventi, cinema e musei
Nella zona rossa non sono permesse le fiere, i convegni e neanche gli eventi a loro assimilati, come i mercatini di Natale. Chiusi i musei e sospese le mostre. Chiusura anche per teatri e cinema.
Negozi
Chiusura dei negozi, fatta eccezione per i supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacia, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi centri estetici. I negozi chiusi possono comunque effettuare attività di consegna a domicilio, purché senza riaprire i locali.
Scuola
Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte le scuole dell'infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.
Teatri e mostre
Sono chiusi musei e mostre. Chiusi anche teatri, cinema, palestre, piscine, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nel bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi pubblici è consentito il riempimento fino al 50
Bar, ristoranti, hotel e pasticcerie
In quest'area, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
Possono restare aperti oltre le ore 18 solo gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche nelle zone arancioni e rosse.
Supermercati
Il responsabile di ogni attività commerciale, comunque denominata (ipermercato, supermercato, discount, minimercato, altri esercizi non specializzati di alimentari vari) può esercitare esclusivamente l’attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità ed è, quindi, tenuto a organizzare gli spazi in modo da precludere ai clienti l’accesso a scaffali o corsie in cui siano riposti beni diversi da quelli alimentari e di prima necessità. Nel caso in cui ciò non sia possibile, devono essere rimossi dagli scaffali i prodotti la cui vendita non è consentita. Tale regola vale per qualunque giorno di apertura, feriale, prefestivo o festivo.