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Cronaca

Sgarbi: "Zeffirelli non manca, resterà con le sue opere"

Anche il controverso critico d'arte a Palazzo Vecchio: "Gli artisti sono immortali"

Questa mattina anche Vittorio Sgarbi nel Salone dei Cinquecento per rendere omaggio alla camera ardente di Franco Zeffirelli. "Zeffirelli non manca perché degli artisti rimane l'opera. Non manca Leonardo, perché abbiamo la Gioconda. Non manca Zeffirelli quando abbiamo i suoi film. Tra qualche giorno ci sarà la Traviata all'Arena di Verona, quindi le opere restano, sono creazione e progetto di immortalità. In realtà gli artisti non muoiono", le parole di Sgarbi.

"Zeffirelli è stato - aggiunge il controverso critico d'arte dopo essersi intrattenuto per qualche minuto con i figli Pippo e Luciano -, uno straordinario artista, bastian contrario, contro i tempi. E non si è mai allineato con la proposta di intellettuali organici al potere politico".

Arriva la salma di Zeffirelli, l'applauso di piazza Signoria / VIDEO

"Visconti - aggiunge Sgarbi -, aveva garantito il rispetto della cultura e della critica dall'essere di sinistra. Lo svantaggio di Zeffirelli era che la cultura non aveva coperture al centro o a destra: si è trovato nelle stesse condizioni di un grandissimo pittore come Annigoni, completamente ignorato dalla critica nello stesso momento in cui si esaltava la Merda d'artista".

Con il regista, ricorda il parlamentare e critico d'arte, "abbiamo combattuto insieme contro l'orrida pensilina di Isozaki.  Combattemmo insieme: sia la Fallaci che Zeffirelli minacciarono di incatenarsi per impedire quell'orrore". Già, la Loggia Isozaki degli Uffizi, un progetto ancora in alto mare.

Morte di Franco Zeffirelli: il feretro nel Salone dei Cinquecento

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