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Cronaca

Zanzare, ritardi per il lockdown: riprende nella disinfestazione antilarvale

Al via un programma intenso di interventi nei 60.000 pozzetti cittadini. Importante la disinfestazione anche delle aree private

Parte la disinfestazione contro le zanzare. L'operazione, che causa la morte delle larve degli insetti, viene effettuata attraverso compresse immesse in pozzetti e caditoie che vanno a sciogliersi sulla superficie dell’acqua del pozzetto. 

In accordo con Asl e Comune, Alia effettua ogni anno il trattamento delle 60.000 caditoie e pozzetti stradali presenti a Firenze con l’immissione di un prodotto larvicida biologico, ripetendo il trattamento da 4 a 6 volte durante estate ed autunno, in base alle condizioni climatiche ed al tasso di umidità. Il servizio di trattamento larvicida, sospeso per l’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown. Gli addetti Alia cercheranno di recuperare il terreno perduto e completare nel minor tempo possibile il primo giro di posizionamento delle compresse. Attraverso particolari  “ovitrappole” dislocate in specifici  pozzetti sentinella - sparsi in tutta la città - sarà verificato il monitoraggio dell’efficacia dei trattamenti in corso, che agiscono sia contro le larve di zanzara tigre (Aedes albopictus) sia di  zanzara comune (Culex pipiens).

Importante anche la collaborazione dei cittadini: oltre alle aree pubbliche, è fondamentale agire nei giardini e sui terrazzi dei privati, eliminando le raccolte d’acqua ma anche effettuando interventi larvicidi per le acque non eliminabili, tipo quelle di caditoie,  pozzetti grigliati e tombini presenti in resedi, cortili  e giardini. Se le due attività, pubblica e privata, vengono svolte insieme, i fastidiosi insetti avranno vita dura.

 
 

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