'Venerdì 30 ottobre ore 21, piazza Signoria. Fate girare Firenze. Non una manifestazione di categoria, ma la protesta pacifica del popolo'.

E' "l'invito" a scendere in piazza che si legge su un volantino che in queste ore sta girando sulle chat WhatsApp e sui canali social. Nessuna firma, nessuna paternità e nessuna comunicazione arrivata alla questura.

Dove l'attenzione resta alta, soprattutto in seguito agli scontri violenti verificatisi in altre città d'Italia: Napoli, Roma, Torino. Piazze calde dove le proteste contro le chiusure imposte dall'ultimo Dpcm sono state strumentalizzate e infiltrate da frange estremiste e violente: ultras, estremismo di destra, criminalità organizzata, ambienti 'antagonisti' nel caso di Torino.

'Il tempo delle richieste è finito, cosa è stato fatto in questi sette mesi?' si legge ancora nel volantino 'fiorentino', che vedete sotto. La simbologia, con quelle che sembrano 'fiamme' che avvolgono il Duomo, sembra riferirsi all'estremismo di destra. Ma, come detto, al momento non ci sono rivendicazioni e resta difficile capire se si svilupperà effettivamente la 'protesta' e in quali forme.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, come riporta Repubblica Firenze, ne avrebbe già parlato con la prefetta Laura Lega e con il questore Filippo Santarelli. Attenzione alta anche da parte della Digos.

Sui timori che le proteste di vari settori economici di questi giorni possano essere strumentalizzate e infiltrate si è espresso ieri anche il presidente della Regione Eugenio Giani. "Il clima indubbiamente è molto e delicato e difficile. Nel Paese vedo espressioni preoccupanti, ci sono state manifestazioni davvero fuori dalle righe. Tuttavia - le parole di Giani -, in Toscana ho visto senso di civiltà. Toni forti ma sempre con un senso costruttivo e soprattutto sono scesi in piazza operatori veri. Non ho visto infiltrazioni".