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Cronaca

Violenza sulle donne, l'esperto: "Ecco cosa accade nella mente"

Intervista allo psicoterapeuta fiorentino Loris Pinzani nella giornata contro la violenza sulle donne

"L'aggressività è una condizione psicologica innata. E ognuno, in base a più fattori, gli attribuisce una propria espressione. Quando sfocia in violenza, fisica oppure parlata, è quindi un'espressione di questa condizione istintuale. La violenza dell'uomo sulla donna scaturisce quando non ci sono più parole e il violento vuole vedere sottomessa l'altra persona. Ne vuole vedere la sofferenza". Lo mette subito in chiaro, lo psicologo e psicoteraupeta fiorentino Loris Pinzani, padre del processo anevrotico, affrontando il tema della violenza sulle donne in una giornata internazionale dedicata a dire basta e riflettere. 

Nessuna giustificazione per quanto poi accade nella realtà ma cosa c'è all'origine? Alla sorgente di un mare di violazioni fisiche e psicologiche? Chi è l'uomo violento, si può tracciare un indetikit?
"No. Ricordiamoci che donne e uomini sono mondi diversi. Le donne vivono con un'emotività più intensa e di appagamento. L'uomo invece, sia per cultura sia per ormoni, ha un'accessibilità maggiore all'aggressività e, in generale, all'agire fisico"

Può farci un esempio?
"Vi sarà capitato di vedere degenerare una lite tra due uomini al semaforo e magari anche volare qualche sberla. Episodi piuttosto rari da vedere con due donne come protagoniste"

Come può una donna stare in guardia e non diventare vittima?
"Il violento è un uomo che perde, abituato a perdere" 

Sì ma ci saranno magari dei sintomi o segnali?
"Semplice. Un uomo violento è aggressivo anche nella quotidianità, è un modo per tutelarsi dalla sconfitta. E'questo stato mentale che potrebbe trasformarlo in aguzzino"

Sull'argomento, la tutela dell'individuo, e in particolare la violenza sulle donne, è stata posta una considerevole attenzione in Occidente. Qual è però la violenza che "graffia" di più, quella psicologica o fisica? 
"Senza dubbio sono interconnesse e lasciano entrambe segni sull'individuo in particolare durante la formazione. Ovviamente vengono trattate in modo diverso dalla Giustizia"

Sono molte le iniziative messe in campo da associazioni per questa giornata. Secondo lei quanto è il potenziale di riuscita?
"Sì, credo ci siano buone percentuali di successo nella sensibilizzazione del concetto comune"

Cosa pensa invece dei centri specializzati?
"Ho dei pazienti che hanno affrontato questo percorso". "Chi sceglie di farsi aiutare ha già buone probabilità di venirne a capo"

Quando la violenza sprofonda nel femminicidio cosa si innesca nella mente per arrivare persino a togliere la vita? 
"Subisce una dissociazione, perde la connessione con la realtà" 

Cioè è giustificabile?
"E' colpevole. Ma, dal punto di vista psicologico, in pratica smette di pensare. E la questione, derivante magari dalla rottura di una relazione, secondo lui non può che essere risolta che in quel modo"

Gelosia, possessività e la donna vista come oggetto. Perchè?
"La donna viene vista come oggetto perchè nell'insieme della cultura occidentale, ma non solo, è desiderabile. Quindi viene vista come un oggetto del desiderio. Per questo l'individuo maschile desidera con straordinaria intensità quello che sessualmente gli sarebbe corrispondente". "La violenza dell'uomo tende a sopprimere la donna dal punto di vista di concezione: ti picchio così non hai possibilità di reazione su di me che ti desidero ma non ti posseggo"

Negli ultimi anni a Firenze sono stati numerosi i casi di donne uccise dai partner. Cosa consiglia alle donne?
"La donna in gran parte dei casi percepisce se il partner è un soggetto aggressivo e può essere potenzialmente violento" 

E agli uomini che dice?
"Riflettete e guardatevi dentro. E per cambiare affidatevi alla psicoterapia per lavorare sulla vostra struttura"

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