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Cronaca Figline Valdarno

Valdarno, figlia vive all’occidentale, il padre arrestato per maltrattamenti

Un’attenzione asfissiante nei confronti della figlia. Il cellulare era “proibito”, poi l’aggressione quando la sorprende a telefonare di nascosto

 Non poteva vivere come le sue coetanee. Sebbene maggiorenne rimaneva ancora sotto lo stretto controllo del padre, che non voleva in alcuna maniera che la figlia sposasse i costumi occidentali. E’ la storia di una famiglia del Valdarno conclusa con l’arresto del padre, un egiziano di 57 anni, per maltrattamenti.
Quell’uomo, incensurato, sposato con un’italiana, in casa non permetteva che le sue figlie scrivessero sms, usassero chat o avessero compagni. Non imponeva veli o altri tipi di indumenti sebbene avesse voluto mantenere un legame con la sua terra facendo studiare alla ragazza il Corano e l’arabo. 

Continue le imposizioni. Non poteva usare liberamente i cellulari, figurarsi un social network. Attenzioni soffocanti. Nella serata di mercoledì sono sfociate in un’aggressione del padre sulla figlia perché scoperta a telefonare con un cellulare sfuggito al suo controllo. Motivo per cui i carabinieri di Figline,  guidati dal capitano Luca Mercadante, hanno arrestato il 57enne mentre si recava in un luogo di culto subito dopo aver colpito la ragazza con una lattina e averle tirato i capelli

 Attenzioni rigorose e puntuali come quelle di un padre, ma che arrivavano a cronometrare i tempi degli spostamenti ed a monitorare le amicizie maschili tra i banchi di scuola.

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