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Cronaca Centro Storico / Piazza Santa Croce

Le scarpe rosse di Santa Croce: "La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti"

Così nello striscione steso dalla Cgil in piazza. Sopra, una distese di scarpe rosse, portate da donne scese in presidio per dire no a questa piaga sociale, a questa strage silenziosa. È il "simbolo dell'assenza delle donne uccise"

“La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti”. Così recitava questa mattina lo striscione steso dalla Cgil in piazza Santa Croce. Sopra, una distese di scarpe rosse, portate da casa da donne scese in presidio per dire no a questa piaga sociale, a questa strage silenziosa. È il “simbolo dell’assenza delle donne uccise”, hanno detto dalla piazza.

25 novembre, ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’, il sindacato ha voluto ricordare chi dall’abisso della violenza domestica non è tornato indietro. Centinaia le donne e gli uomini stretti attorno a quelle scarpe. Tutte e tutti con addosso qualcosa di rosso: sciarpe, foulard, cappelli, guanti, borse, fiocchi. E con l’adesivo o la spilla ben in vista: “vive le donne”. Un simbolo che oggi in molte indosseranno nei posti di lavoro, per strada, a scuola, al supermercato: “Dobbiamo essere ovunque”.

“Occorre sensibilizzare, spostare il piano culturale dell'idea di violenza e prevenire prima che sia troppo tardi. Per questo ci servono alleanze con tutti coloro  che hanno impegno, responsabilità e voglia di cambiare “l’ineluttabile”, a partire da chi scrive di violenza”.

Poi la lettura di brani, poesie, fino a quell’elenco terribile, brutale: uno ad uno sono stati letti i nomi delle donne che nel 2013 sono state barbaramente uccise. Una lista della morte fatta di partener, ex fidanzati, mariti, e di pistole, fucili, coltelli, fili elettrici, fuoco. E figli uccisi. Centoventotto le donne uccise nel 2013.

L'ELENCO DELLE DONNE UCCISE NEL 2013 | VIDEO

BRUTALE NORMALITA’ “Ma è davvero emergenza la violenza contro le donne? I numeri testimoniano purtroppo che non si tratta di un'emergenza intesa nel senso di inaspettato, imprevedibile”, ha questa mattina Laura Boldrini, il presidente della Camera. Le statistiche, ha continuato, dicono che “oltre il 70% delle donne uccise aveva già fatto denuncia nei confronti dell’uomo che poi le avrebbe assassinate”. Per la presidente della Camera, anche le parole usate dai media hanno un peso e il termine abusato, emergenza, “nega il carattere drammaticamente strutturale, ordinario, familiare della violenza”. Purtroppo, “non uno scoppio occasionale di pazzia, ma una storia di normale, brutale normalità”.

La spianata di scarpe rosse contro la violenza sulle donne

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