Violenze su una disabile: presa per i capelli e pugni in faccia, arrestata badante 

Insofferente agli attimi di attesa di cui l’anziana necessitava per terminare il pranzo o uscire dal bagno. Irrequietudine non placata nemmeno dal fatto di essere stata assunta nove mesi prima proprio perché la sua assistita, pensionata di 74 anni, disabile certificata, soffriva ormai da anni di una malattia neurodegenerativa che comportava disturbi cognitivi e di deambulazione. 

A dare il via alle indagini dell’Arma era stata la denuncia del marito, insospettito da un’anomala caduta della moglie. Coniuge che aveva poi riscontrato segni e contusioni sul corpo della compagna di vita. 

I carabinieri di Campo di Marte, coordinati dal capitano Marco Calò, hanno raccolto una serie di evidenze che il pm Cusani ha presentato al gip Ponticelli. Quest’ultimo ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti della ex badante. Quest’ultima, 53enne peruviana, con regolare contratto lavorativo da nove mesi, da ottobre non lavora più nell’abitazione - non distante da Piazza Beccaria - trasferendosi in quanto era venuta a mancare la disponibilità dell’alloggio fornito dalla stessa coppia. 

L’indagata avrebbe sottoposto la vittima a vessazioni a scopo punitivo, percuotendola tra le mura domestiche, e riconducendo il tutto a incidenti domestici mai avvenuti. Episodi avvalorati da fotografie a lividi sul corpo della signora oltre a filmati da cui si evincerebbe la condotta della ex collaboratrice domestica. In più circostanze la badante avrebbe afferrato l’anziana, l’avrebbe alzata di peso tirandola per i capelli per poi scuoterle in modo violento la testa. In altri casi la situazione sarebbe degenerata in dei pugni al volto. 

L’indagata, incensurata, è stata accompagnata presso la casa circondariale di Sollicciano con l’accusa di maltrattamenti. Il procedimento penale nei suoi confronti è tuttora pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del processo.