Siccità e vino: 400mila ettolitri in meno rispetto alla vendemmia 2011

Vino e siccità, non tanto un problema di qualità ma di quantità. Queste le previsioni della Coldiretti Toscana secondo cui “la situazione nelle vigne è davvero preoccupante”. Si parla infatti di una produzione di uva inferiore del 20% rispetto alla vendemmia del 2011. Le uve, spiega l'associazione, “si presentano sane, ma le foglie si stanno seccando e i frutti, a causa del caldo torrido e della mancanza di pioggia, sono piccoli e asciutti. In particolare, la riduzione quantitativa è nell'ordine dei 400mila ettolitri che, tradotti in fatturato, significano alcune decine di milioni di euro in meno. Una perdita decisamente grave in un momento tanto delicato anche per le imprese agricole”. Ed allora i numeri i numeri dell’ultima vendemmia: lo scorso anno, dai 62mila ettari coltivati a vigneto in Toscana, sono stati ricavati 2,5 milioni di ettolitri di vino.

QUALITA' - Paca quantità, come detto, ma secondo gli enologi ci potrebbe essere un ulteriore picco nella colonnina del gusto. Le temperature roventi dei mesi estivi, spiegano, determineranno gradazioni zuccherine frequentemente più elevate di 2-4 'gradi brix'. La qualità quindi si preannuncia buona, ed in alcuni casi forse anche superiore a quella dell’anno scorso. A confermare questa sensazione la pregiata etichetta Marchesi de' Frescobaldi, storica azienda toscana con proprietà dislocate in varie zone della Regione, e che da 700 anni opera nel campo vitivinicolo. “Quest’anno si ipotizza un’annata qualitativamente molto buona”, afferma Lamberto Frescobaldi, vicepresidente e direttore della produzione della omonima azienda vitivinicola, che ha già avviato la vendemmia 2012. “C’è grande aridità, il Sangiovese nel Chianti sta iniziando a soffrire troppo, siamo oltre il sessantesimo giorno di sole pieno e temperature oltre i 30 gradi”.