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Cronaca

Incendi, Cgil e Uil all'attacco: “Vigili del fuoco allo stremo, manca personale”

I sindacati denunciano: “Anni di de-finanziamento vengono fuori, le istituzioni non si ricordino dei vigili del fuoco solo nelle emergenze”

In questi giorni di caldo torrido in Toscana divampano gli incendi. Tutti hanno negli occhi le immagini di Massarosa, in Lucchesia, dove in più giorni le fiamme hanno divorato la vegetazione, arrivando a bruciare 800 ettari di boschi e portando a centinaia di sfollati dalle piccole frazioni locali.

In questo scenario, con i vigili del fuoco impegnati al massimo grado, si leva il grido dei sindacati, che denunciano anche in questo settore anni di tagli e mancanza di personale.

“I vigili del fuoco sono allo stremo, provati dai numerosi interventi, che spesso si protraggono per molto tempo, a causa del clima, il personale è esausto e costretto ad ore di interventi senza tregua. Anni di de-finanziamento dei servizi pubblici ora vengono fuori. Poco personale, pochi mezzi, carenza di dispositivi di protezione e mancato ricambio di vestiario. Tutte queste mancanze si riversano sui pochi vigili del fuoco rimasti”, attacca Giovanna Lo Zopone, della Fp Cgil Toscana.

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“Purtroppo si rivedono sempre gli stessi errori. Grandi carenze sull’organizzazione: non a caso il personale toscano è in stato di agitazione, proclamato qualche giorno fa. In Toscana mancano dagli organici 200 unità tra vigili del fuoco, capi squadra e capi reparto. A questi bisogna aggiungere i vigili che vengono impiegati in ruoli amministrativi e quelli prescritti che non possono più stare sugli interventi”, aggiunge.

A Massarosa “i comandi non sono attrezzati per il supporto logistico delle squadre, per garantire cibo adeguato, acqua e integratori”, prosegue la sindacalista, che denuncia anche come in molti casi i vigili del fuoco debbano usare lo stesso vestiario per intervenire nei vari incendi che si susseguono giorno dopo giorno “perché ci vuole troppo tempo lavarli, e così si mette a rischio la salute dei vigili stessi”.

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“Sappiamo - conclude Lo Zopone -, che questo non è il momento delle denunce, lo facciamo da anni inascoltati. Questo è il momento di stringerci intorno a tutti quelli impegnati nello spegnimento e nell’aiuto delle popolazioni. Ringraziamo tutti. Ma è anche il momento dell’appello. Un appello  alla dirigenza dei vigili del fuoco, ma anche alla Regione e a tutte le istituzioni. Servono più personale, più mezzi, incremento di fondi da parte della regione nella convenzione a fronte di maggiori servizi da parte dei vigili del fuoco. Non possiamo ricordarci di loro, i 'nostri eroi', solo quando ne abbiamo bisogno, bisogna investire, pianificare. Non sono 'eroi', ma lavoratori in carne ed ossa, che hanno bisogno di mezzi, di dispositivi di protezione per non ammalarsi e anche di riposo, per poi riaffrontare il loro lavoro”.

Alla denuncia della Cgil si aggiunge anche quella della Uil, con il segretario regionale Uil Pa Vigili del Fuoco Alberto Natali. “Preoccupa molto - afferma Natali -, constatare che di fronte alle emergenze che affliggono la Toscana - come oggi gli incendi che stanno devastando una vasta porzione del nostro territorio - le istituzioni che dovrebbero programmare e investire sulla sicurezza, distolgono risorse economiche importanti ad una organizzazione così centrale nella gestione del rischio come il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Quelle stesse istituzioni dovrebbero ricordarsi del Vigili del Fuoco, e del loro ruolo fondamentale, non soltanto durante le emergenze. Stiamo parlando di lavoratrici e lavoratori che operano spesso in condizioni a rischio elevato e in condizioni di stress elevatissimo, come nelle zone colpite dagli incendi in Toscana, dove gli operatori sono allo stremo delle forze. Non sono eroi - basta con questa retorica inutile e dannosa - sono lavoratrici e lavoratori che richiedono dignità, rispetto e tutele nell’esercizio delle loro funzioni. Chiediamo un ripensamento generale all’organizzazione del soccorso tecnico urgente che coinvolga regioni, città, territori. Dobbiamo aprire un tavolo di confronto con le istituzioni locali per mettere in campo soluzioni in sinergia e avviare investimenti mirati, efficaci e coerenti che consentano di creare un sistema di soccorso tecnico urgente in capo ai vigili del fuoco potenziato, con l’obiettivo di dare un servizio più efficiente per tutta la comunità”.

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