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Cronaca Porta a Prato / Viale Belfiore

Danni del nubifragio del 2011 in viale Belfiore: cinque indagati

Cinque persone sono state indagate dopo i danni del nubifragio 2011 in viale Belfiore intorno al maxi cantiere ex Fiat. Sotto accusa i materiali scaricati nelle fognature

Dopo l’allagamento di viale Belfiore, seguita al nubifragio del 5 giugno del 2011, la cosiddetta Bomba d’Acqua, la procura ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone per inondazione e danneggiamento di auto, ciclomotori, appartamenti, cantine e garage. Indagati dalla procura fiorentina il costruttore R.F., tre tecnici e un direttore dei lavori. I loro nomi compaiono nell'ambito di una più vasta inchiesta della procura per irregolarità urbanistiche e abusi sulla trasformazione dell'ex area Fiat, dove lungo viale Belfiore i progetti prevedono un albergo, appartamenti, uffici, una galleria commerciale.

Secondo il pubblico ministero i materiali scaricati nelle fogne comunali dal maxi-cantiere - tra cui bentonite - ostruirono le condotte denominate Belfiore, Goricina e Benedetto Marcello: così, durante il temporale, non poterono ricevere acqua piovana e si verificò una forte inondazione in tutta la zona, tale da causare danni materiali e perfino l'interruzione della circolazione del traffico. Ora, per valutare se l'inondazione fu effettivamente causata dai materiali edili del cantiere sversati nelle fognature, il gip Alessandro Moneti ha stabilito un incidente probatorio in cui sarà svolta una perizia tecnica mirata proprio a questo accertamento. La prima udienza per il conferimento dell'incarico all'ingegner Edoardo Insalaco e al geometra Graziano Zia è fissata per il 14 novembre.

la piscina di viale Belfiore 2



 

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