Stazione, Palazzo Vecchio dopo il caos parcheggio: "Via il semaforo, torna il doppio senso di circolazione"

Dopo il caos, Palazzo Vecchio corre ai ripari. Domenica scorsa, 30 ottobre, il consigliere di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi aveva denunciato su Facebook un vero e proprio 'tappo' all'uscita del parcheggio interrato della stazione di Santa Maria Novella.

"Arrivano foto e segnalazioni di tanti automobilisti, giustamente irritati, che hanno impiegato quasi due ore per uscire dal parcheggio interrato della stazione centrale", scriveva Draghi domenica, annunciando richiesta di spiegazioni direttamente a Firenze Parcheggi.

Per decine, se non centinaia di utenti, è stata in effetti una giornata da incubo. Successivamente, sull'episodio c'è stato un rimpallo di responsabilità: una sbarra per l'uscita sarebbe stata rotta, ma altre due funzionanti e Firenze Parcheggi se l'è presa con il Comune per la viabilità paralizzata, che sarebbe stata la causa dell'accaduto, per colpa del semaforo sotto la pensilina crollata ormai oltre tre anni fa, nell'estate del 2019

Come che siano andate le cose, le code infinite ci sono state ed oggi, nell'incontro con Grandi Stazioni, l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti ha chiesto ed ottenuto che il semaforo sotto la pensilina fosse rimosso.

Modifiche in due fasi

L'eliminazione del senso unico alternato sotto il cantiere della pensilina avverrà in due fasi: nella prima solo per i mezzi di altezza inferiori ai 2,30 metri e successivamente per tutti i veicoli. E' quanto emerge dopo l'incontro odierno tra Giorgetti, tecnici del Comune e referenti di Grandi Stazioni.

“Con la scadenza dei termini dell'attuale occupazione è stato deciso di eliminare il senso unico alternato in modo da non creare ingorghi in uscita dalla stazione nei giorni di maggiore utilizzo del parcheggio interrato”, spiega l’assessore alla mobilità.

La soluzione prevede entro il prossimo fine settimana l’eliminazione del senso unico alternato regolato da semaforo attualmente in funzione, con un incremento della cartellonistica per indicare il divieto di transito per i mezzi superiori in altezza di 2,30 metri.

A seguire saranno eseguiti, in orario notturno, alcuni interventi in modo da ridurre l’ingombro del cantiere nella parte del ponteggio a sbalzo in cui le lavorazioni sono programmate in fasi successive. A fine mese sarà quindi possibile revocare il divieto di transito anche per i mezzi di altezza superiori a 2,30 metri e quindi la riapertura del doppio senso per tutti i veicoli.

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Il crollo della pensilina e la storia infinita per rifarla

I referenti di Grandi Stazioni nell’occasione hanno informato l’assessore Giorgetti che i lavori riprenderanno entro fine novembre. Quella della pensilina è una storia infinita. Il crollo di un pezzo risale al luglio 2019, con i lavori di restauro iniziati soltanto nella primavera di quest'anno. Era prevista la fine a settembre scorso, ma i lavori non sono ancora ultimati. Spesso l'amministrazione se l'era presa con Grandi Stazioni per ritardi, con lo stesso sindaco Nardella che ha più volte in passato attaccato frontalmente Ferrovie.