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Cronaca Centro Storico / Via della Ninna

Firenze, la storia di via della Ninna nanna

E' la via che separa il palazzo della Signoria dagli Uffizi

Via della Ninna non è la via dove venivano portati i bambini ad addormentarsi, ma è la via che separa Palazzo della Signoria dalla Galleria degli Uffizi.

Il nome si racconta che derivi da un’opera del Cimabue che era custodita nella chiesa di San Pietro Scheraggio (che adesso è una delle sale espositive della Galleria su progetto del Vasari). La chiesa costruita intorno all’anno mille prese il nome del fosso che vi scorreva vicino, mentre l’opera che rappresentava la Madonna con il Bambin Gesù, che si trovava al suo interno, fu soprannominata la Madonna della Ninna Nanna in quanto la santa donna era raffigurata mentre stava cantando la ninna nanna, appunto, al Bambino.

Talmente era nota tale raffigurazione sacra che, quando la navata della chiesa fu demolita per consentire la costruzione degli Uffizi e l’allargamento della via che separa questi dal Palazzo, la suddetta strada fu chiamata prima San Pietro Scheraggio e poi via della Ninna in suo onore. In questa strada si possono ancora vedere le due colonne della chiesa gli unici resti rimasti.

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