La storia di via delle Serve Smarrite

A due passi da piazza della Signoria e Santa Croce si trova una piccola viuzza che collega via Vinegia a Borgo dei Greci: si tratta dell’antica via delle Serve Smarrite, oggi chiamata via del Parlascio o del Parlagio.

Una piccola targa ricorda ancora quel nome tanto antico quanto bizzarro, un toponimo curioso la cui origine rimane ancora oggi motivo di discussione. Secondo la versione più accreditata, pare che la strada fosse frequentata e abitata da donne provenienti dalle campagne, giunte a Firenze per cercare lavoro come governanti nelle ricche famiglie cittadine. 

Il termine “smarrite”, dal significato certamente negativo, avrebbe due diverse spiegazioni. Secondo la prima, farebbe riferimento al fatto che la zona era divenuta il punto di ritrovo di queste donne appena arrivate in città, una sorta di ufficio di collocamento all’aria aperta dove si recavano ragazze spaesate in cerca di sistemazione e lavoro. 

Un’altra versione invece farebbe riferimento ad uno “smarrimento” di tipo spirituale: sembra infatti che proprio qui fossero presenti alcuni dei principali bordelli cittadini, dove queste contadine, giunte a Firenze con l’illusione di trovare un futuro migliore, finivano invece per prostituirsi nelle case chiuse. Un’ulteriore testimonianza sostiene poi che le serve delle osterie della zona fossero solite appartarsi con i clienti fornendo loro prestazioni sessuali in cambio di un extra sul pagamento.

Più tardi la strada venne rinominata via del Parlascio, una storpiatura della parola latina perilasium (dal greco perielasis, ovvero "girare intorno”), che indicava appunto l’antico anfiteatro romano della città, i cui resti si trovano oggi nei pressi di piazza dei Peruzzi, via dei Bentaccordi e via Torta. In realtà il nuovo nome della strada doveva essere Parlagio, mentre “Parlascio” sarebbe stato un errore da attribuire all’autore della targa. Nel 2012 il comune fiorentino decise di correggere la svista, suscitando stupore e proteste tra i residenti del quartiere.. 

Non è chiaro se ciò avvenne per una volontà precisa o per semplice dimenticanza, ma solo tre delle quattro targhe esistenti vennero modificate: quella di via Parlascio, già via delle Serve Smarrite, all'incrocio di via Vinegia rimase infatti invariata.