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Cronaca

Vaglia, piromane fermata a Monte Morello

Ora sarà sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio

Ieri sera la piromane, la 38enne bosniaca più conosciuta come la "tagliatrice di gomme", è stata fermata dai carabinieri in un ostello di Monte Morello. E, dopo esser stata accompagnata nella caserma di Borgognissanti, è stata portata all'ospedale di Santa Maria Nuova per un Trattamento sanitario obbligario (Tso). 

VANDALISMO - Dal 2013 la donna avrebbe forato centinaia di gomme di auto, dato fuoco a tendoni di bar e vergato con delle scritte i muri cittadini. Danni stimati fino a un milione di euro. La donna è stata fermata più volte, soprattutto nella zona di Campo di Marte. Ma essendo stata dichiarata non capace di intendere e di volere non è punibile.

Il giudice, precisava nei giorni scorsi Franca Selvatici su Repubblica, avrebbe disposto la misura di sicurezza provvisoria del ricovero in una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza). In Toscana però non ci sarebbero, per il momento, posti disponibili in questo tipo di struttura. Per questo ieri sul caso è intervenuto anche l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi  "Non c'è nessun contrasto tra Regione e Procura - ha detto l'assessore -. Probabilmente è necessario affinare le procedure rispetto alla chiusura dell'Opg di Montelupo, chiusura che è ancora in corso e naturalmente richiede ancora un po' di tempo per sistemare tutti gli internati".

Attualmente nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino ci sono ancora 27 internati, di cui 11 toscani (gli altri 16 dovranno essere presi in carico dalle regioni di provenienza). La Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure sicurezza detentive) di Volterra, l'unica esistente in Toscana, accoglie ora 27 uomini; sono in corso lavori di ampliamento ed è previsto un aumento di personale, così da poter accogliere altri ospiti.

"Stiamo lavorando - informa l'assessore Saccardi - per aprire un'altra struttura oltre a quella di Volterra, per le misure di sicurezza provvisoria, con un'area destinata alle donne. Proprio ora stiamo prendendo accordi con l'amministrazione locale interessata".

"A metà luglio - informa ancora l'assessore - riprenderemo il tavolo di coordinamento con la magistratura, i servizi di salute mentale del territorio e l'amministrazione penitenziaria, per stabilire procedure di comportamento condivise, in modo da garantire la miglior presa in carico delle persone con problemi di salute mentale, sia nel loro interesse che nell'interesse della collettività".

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