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Cronaca

Covid, via alla terza dose di vaccino per i fragili

Saranno i reparti a chiamarli a casa, sul fronte Green pass Giani e Nardella plausono all'obbligo per tutti i lavoratori

La settimana prossima, a partire da lunedì 20 settembre, partirà anche in Toscana la somministrazione delle terze dosi di vaccino anti Covid, sulla scia di quello che è successo per esempio in Israele (dove si parla già di quarta dose).

La conferma è arrivata questa mattina in via indiretta dal presidente della Regione Eugenio Giani, che a margine di un incontro stampa ha poi aggiunto: “Vogliamo che ci sia un'indicazione da parte delle Asl ai reparti specialistici per la chiamata. Saranno i vari reparti che hanno sotto cura quei pazienti che, per le loro fragilità, sono particolarmente delicati nella condizione di contagio Covid, a chiamarli".

Quanto all'andamento dell'epidemia “anche oggi, giovedì, il giorno da sempre più terribile per il numero dei contagi registrati, abbiamo 435 casi. Questo significa che dopo quattro giorni possiamo prevedere che finiremo questa settimana sui 2.500 contagi rispetto ai 4mila880 della settimana prima di Ferragosto. E' la di un costante trend negativo.

E sulle ospedalizzazioni scendiamo sotto la soglia del 7%", aggiunge Giani, sottolineando come la Toscana “sia ormai prossima a quell'80% di vaccinati con la prima dose, che era il nostro obiettivo entro fine settembre, ma contemporaneamente sale bene anche la seconda dose e proporzionalmente vediamo diminuire i contagi".

Da Giani, e dal sindaco Dario Nardella, arriva inoltre forte apprezzamento per la decisione che pare ormai presa - la conferma nelle prossime ore in consiglio dei ministri – da parte del governo e del presidente del consiglio Mario Draghi di estendere l'obbligo del Green pass per tutti i lavoratori, pubblici e privati, con la previsione di multe salate par chi non lo avrà.

“E' un provvedimento importante, Draghi mantiene fede agli impegni e porta davvero a una rivoluzione. Avere il Green pass sui luoghi di lavoro significa averlo nel modo più capillare e quindi stimola tutti a vaccinarsi”, esulta Giani. E Nardella: "Molto bene, in questo caso l'Italia fa scuola”, con il sindaco che inoltre afferma come “a Firenze siamo arrivati vicini all'85% dei vaccinati”.

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