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Cronaca

Vaccinazioni a rilento, la Regione: "Forniture diminuite". Figliuolo: "Problema di programmazione delle agende"

Scatta lo 'scaricabarile' Stato-Regioni su prenotazioni e somministrazioni. Intanto istituita la commissione d'inchiesta, 'addio' alla commissione speciale

L'assessore alla sanità della Regione Toscana, Simone Bezzini, ha comunicato ieri durante il consueto aggiornamento sulla campagna vaccinale in commissione Sanità che a luglio, nella nostra regione, sono arrivate meno dosi di vaccino ma che comunque “quasi certamente ce la faremo a far fronte a tutte le prenotazioni”. Le forniture previste dal 4 al 28 luglio, ha detto Bezzini, sono le seguenti: 78.300 dosi di AstraZeneca, 12.000 di Johnson & Johnson, 135.800 di Moderna e 477.360 di Pfizer.

Numeri in calo rispetto alla fornitura di giugno, e questo, ha commentato l’assessore, “ha creato un problema, perché aspettavamo tutti, se non un incremento, almeno una stabilizzazione delle dosi fornite”. Dunque, spiega la Regione in una nota, anche il sistema toscano di programmazione è stato "messo sotto stress e il portale di prenotazione ha chiuso per qualche giorno, così come sono stati sospesi quei meccanismi che consentivano elasticità (prenotazioni last minute, modifica della data del richiamo)".

“Tuttavia abbiamo la quasi certezza di riuscire a garantire tutte le prenotazioni fatte da qui ad agosto, ovviamente se le forniture sono quelle annunciate, – ha detto Bezzini – e questo sarebbe già un dato importante. Rimane solo qualche piccolissimo margine di rischio per le somministrazioni di fine mese”. Al momento le dosi di vaccino somministrate in Toscana superano i 3 milioni (1.991.000 sono le prime dosi, 1.081.000 le seconde).

Figliuolo: "Problema di programmazione regionale"

Sul punto, tuttavia, la pensa diversamente il commissario straordinario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, secondo cui il problema non è la carenza di vaccini ma il fatto che le Regioni abbiano male impostato le proprie agende.

Per il commissario infatti, riporta il quotidiano La Verità, "le 500.000 somministrazioni quotidiane saranno rispettate. Ma vanno riprogrammate le agende" perché le regioni non riescono a piazzare le dosi che molti rifiutano. Tuttavia "i numeri non sono un'opzione - sottolineava ieri il commissario - questo mese avremo 2,6 milioni dosi di Astrazeneca per gli over 60 e 14,6 milioni di dosi di vaccini a Rna e quindi, matematicamente, riusciremo a mantenere le 500.000 somministrazioni quotidiane".

Vaccini dimezzati in Toscana: prenotazioni in tilt

II generale, partecipando a un evento in Umbria, l'ha detto chiaramente: "Il problema di alcune Regioni è legato alle agende che sono state programmate prima che uscissero le nuove prescrizioni del Comitato tecnico scientifico, che portano ad utilizzare Astrazeneca per le seconde dosi solo degli over 60".

Il commissario straordinario è convinto che "a fine settembre avremo vaccinato l'80% delle popolazione vaccinabile" e che la campagna procede più lentamente perché le aziende sanitarie faticano a riprogrammare i calendari.

'Nodo' ferie

Altro 'nodo' per le Regioni, i vaccinatori: in molti si prenderanno ferie e dovranno essere sostituiti, Con non poche difficoltà, considerato il numero alquanto basso di personale a disposizione.

Istituita la commissione d'inchiesta, addio commissione speciale

Intanto è stata istituita in Toscana la commissione d'inchiesta regionale sulla campagna vaccinale in Toscana, mentre è stata revocata la commissione speciale. La nuova commissione avrà l'obiettivo di verificare il corretto svolgimento delle misure messe in atto dal sistema sanitario regionale contro la pandemia e, soprattutto, della campagna vaccinale. La commissione d'inchiesta, richiesta da FdI, sarà formata da un rappresentante per ogni gruppo consiliare.

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