Università: due giorni di proteste contro tagli e privatizzazione
Domani e mercoledì presidi al rettorato di piazza San Marco e alla casa dello studente di viale Morgagni. Prosegue l'occupazione dello stabile in via Ponte di Mezzo contro il nuovo Isee
Università, nuove manifestazioni in arrivo a Firenze contro privatizzazioni, taglio dei finanziamenti, blocco delle assunzioni del personale. Sono annunciati un presidio al rettorato, domani mattina, e uno in viale Morgagni, dopo domani, mercoledì, per "difendere l’Università pubblica, ripristinare il Diritto allo studio e per il rinnovo del contratto del personale".
"Secondo la responsabile nazionale della scuola del PD la trasformazione degli atenei in fondazioni è l'obiettivo da conseguire. Si tratta di una vera e propria privatizzazione del sistema", accusa una nota di Rifondazione comunista, che parteciperà alla protesta.
Nel frattempo continua l'occupazione da parte di alcuni studenti dello stabile in disuso di proprietà dell'Asl in via del Ponte di Mezzo. Gli studenti protestano contro i nuovi parametri di calcolo dell'Isee, che ha escluso molti ragazzi da borse di studio e posti letto nelle case dello studente.
"Non ce ne andremo finché non non verrà trovata una soluzione per gli studenti rimasti esclusi dall'assegnazione degli alloggi", spiegano gli occupanti, che chiedono di potersi confrontare con l'Azienda per il diritto allo studio (Dsu), la Regione Toscana e l'Università.
"Solo a Firenze con i nuovi parametri sono rimasti esclusi dagli alloggi 370 studenti. Per loro deve esserci una soluzione dignitosa". Lo stabile è occupato da circa 60 giovani. "E' un'occupazione simbolica e dimostrativa - spiegano -. Denunciamo un'emergenza abitativa e di diritto allo studio". Dopo l'occupazione gli studenti hanno trovato la solidarietà del Movimento di lotta per la casa di Firenze.
