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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Uffizi e Accademia chiusi il 31 Ottobre: il Ministero s'infuria. Schmidt si difende: "Carenza di personale"

Lettera del ministro Sangiuliano: "Perdita di introiti e danno di immagine per le Gallerie degli Uffizi e per l'intero Sistema museale nazionale"

"Gentile Direttore, ho appreso che nella giornata di lunedì 31 ottobre le Gallerie degli Uffizi sarebbero rimaste chiuse impedendo così a migliaia di visitatori di poterle visitare durante il ponte di Ognissanti. Mi risulta che in circostanze analoghe altri musei e gli stessi Uffizi abbiano anticipatamente modificato la normale giornata di chiusura settimanale proprio per evitare disagi a visitatori e turisti. Le chiedo se questa ricostruzione risponda al vero. Se così fosse, e lo riterrei gravissimo, vorrei sapere come mai in questa circostanza non si sia proceduto come nel passato".

È quanto si legge in una lettera che il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha scritto al direttore Eike Schmidt in merito alla mancata apertura delle Gallerie degli Uffizi nella giornata di lunedì 31 ottobre. "Non sfugge alla Sua intelligenza che una chiusura di questo tipo, oltre a costituire una perdita di introiti, rappresenti un danno di immagine per le Gallerie degli Uffizi e per l'intero Sistema museale nazionale", conclude Sangiuliano nella lettera.

Nardella: "Condivido disappunto ministro, serve personale"

Sulla chiusura degli Uffizi il 31 ottobre, in pieno ponte di Ognissanti, "ne abbiamo parlato con il ministro Gennaro Sangiuliano. Era piuttosto arrabbiato". Così Dario Nardella nel corso di un'intervista a 'Telegram', su Toscana Tv.

"Da sindaco non posso non condividere il disappunto per il fatto che proprio in un ponte così importante, una grande risorsa per il turismo e l'economia italiana e quella di Firenze, i visitatori trovino i due principali musei della città chiusi" aggiunge il sindaco.

Che poi spiega: "Entro novembre incontrerò il nuovo ministro Gennaro Sangiuliano per fare un punto generale su tutti i progetti e le attività che riguardano Firenze. Tra i punti che toccherò, chiederò al ministro un impegno particolare sul tema del personale dei musei statali che incide sul problema molto sentito delle chiusure nei giorni festivi".

Schmidt: "Chiedo rinforzi, carenza di personale è cronica" 

"Ringrazio il Ministro Gennaro Sangiuliano per essere con grande schiettezza subito intervenuto sul tema forse più critico in questo delicato momento per il settore dei musei statali: quello della carenza di personale. Da anni, come direttore degli Uffizi, chiedo rinforzi al Ministero, perché l'assunzione delle Risorse umane non è competenza dei singoli musei dotati da parziale autonomia, bensì degli uffici centrali del Ministero".

Risponde così il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha giudicato "gravissima" la chiusura degli Uffizi per il ponte di Ognissanti. "Dopo lo stop dovuto alla pandemia - spiega Schmidt - quest'anno
i visitatori per fortuna stanno tornando impetuosamente, e di nuovo. Tuttavia, lunedì 31 ottobre abbiamo potuto aprire soltanto il Giardino di Boboli ma non la Gallerie delle statue e delle pitture e non Palazzo Pitti. Come il Ministro Sangiuliano, anch'io lo trovo gravissimo che gli Uffizi e la Galleria dell'Accademia sono rimasti chiusi lunedì, e il Bargello addirittura martedì 1 novembre, per lo stesso serio motivo, che è la grave carenza del personale nelle strutture museali statali".

"In questi ultimi anni abbiamo ripetutamente mandato relazioni su questa tematica al superiore Ministero, ma il problema si è sempre aggravato. - prosegue Schmidt - Nonostante questa situazione, negli anni passati abbiamo potuto offrire numerose aperture straordinarie di lunedì e di sera al pubblico. Queste aperture si basano sulla volontà del personale di lavorare in più - e di
essere pagato in più - in questi occasioni. Tuttavia, una norma intervenuta due anni fa limita il guadagno in più al 15% del trattamento tabellare annuo lordo di ciascun dipendente: per questo motivo quest'anno abbiamo potuto offrire delle aperture
speciali con grande successo nella primavera e ancora in estate, ma troppi tra gli assistenti in sala che volentieri partecipano a
queste aperture - comunque sempre meno, per via dei pensionamenti - hanno raggiunto o si stanno avvicinando a questo limite".
 

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