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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Uffizi, non è tutto rose e fiori. Il sindacato: "Assunzioni ferme da anni, serve più personale"

Intanto alle Gallerie record di visitatori

Gli Uffizi, insieme al Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli fanno parte del complesso museale delle Gallerie degli Uffizi, che dal 2015 costituiscono per numero e qualità di opere, uno delle più importanti istituzioni museali del mondo ed un vanto per Firenze, la Toscana e tutta l’Italia.

"A tale Museo, affluiscono circa quattro milioni di visitatori l’anno con un ricavo di 30 milioni di euro circa, a cui si deve aggiungere tutto l’indotto rappresentato dalla ristorazione, l’accoglienza alberghiera, le guide turistiche, solo per fare alcuni esempi ed il commercio in generale. Dal 2010, a seguito del blocco delle assunzioni voluto dal governo allora in carica, il numero del personale ha subito una drastica e importante riduzione, a causa anche dei pensionamenti per raggiunti limiti d’età. I lavoratori hanno sempre garantito, comunque, un elevato standard di aperture e qualità della visita ma sempre più a fatica a causa del blocco del turnover". A denunciare la situazione è la Cgil, che questa mattina di fronte alle celebri Gallerie ha organizzato un sit in per chiedere più assunzioni e stabilità per chi lavora con contratti precari.

"Per tamponare le carenze di organico - denuncia il sindacato -, sono stati inseriti nei musei dipendenti di aziende private e pubbliche (in house) che spesso operano con contratti 'a chiamata', o contratti a tempo determinato, con tutte le difficoltà che comporta l’avvicendamento di personale privo di formazione specifica dell’organizzazione del lavoro. I dipendenti denunciano la sempre maggiore difficoltà di riuscire a garantire lo standard di apertura richiesta dall’amministrazione per i musei, sia nelle aperture ordinarie che in quelle straordinarie. In particolare si sottolinea con forza la difficoltà di garantire oggi le aperture straordinarie, che solitamente coincidono con giorni di festività e di maggior afflusso di visitatori".

"Chiediamo quindi con forza un numero adeguato di assunzioni di nuovo personale e la stabilizzazione dei lavoratori precari “a chiamata” che già lavorano nei nostri musei. Solo con l’arrivo di nuovo personale si potrà garantire a tutti i cittadini di visitare in sicurezza e quando più lo desiderano le meraviglie di questo complesso museale, invidiato dal mondo intero. Le assunzioni devono arrivare scorrimento della graduatoria del concorso "addetti alla fruizione, accoglienza e vigilanza", che possa permettere a tutti i cittadini di visitare in sicurezza e quando più lo desiderano le meraviglie di questo complesso museale. La cultura ed in particolare gli Uffizi - conclude la Cgil -, producono importanti introiti e pertanto è necessario investire in maniera adeguata tali risorse perchè possano essere opportunità di sviluppo occupazionale per il territorio". Intanto nel periodo natalizio il complesso delle Gallerie ha segnato un nuovo record di visite, con oltre 105mila persone tra il 23 dicembre scorso e il 1° gennaio.

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