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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Cronaca

Ucraina: profughi negli alberghi, protestano le cooperative

Scoppia la polemica in Toscana. Confcooperative contro la Regione: "70 euro per mezza pensione, senza alcun supporto sociale. L'accoglienza è un'altra cosa”

Scoppia la polemica in Toscana sull'accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalla guerra scatenata da Putin. Ieri la Regione ha firmato una convenzione con Anci (l'associazione dei Comuni), Upi (l'associazione delle province) e associazioni degli albergatori per l'ospitalità dei rifugiati ucraini. Ma la decisione non è andata giù alla cooperative che attaccano duramente il presidente Giani: “I profughi vanno accolti, non ospitati come turisti”.

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“Siamo sconcertati dalla convenzione con le associazioni degli albergatori. Questa non è vera accoglienza. - sottolineano la presidente di Confcooperative Claudia Fiaschi e Alberto Grilli (Federsolidarietà) - Di fronte all'emergenza profughi la Regione Toscana deve decidere cosa vuole fare: accoglienza e integrazione o semplice ospitalità di tipo alberghiero? Non è una provocazione ma la domanda sincera che ci poniamo, dopo aver appreso dell'ordinanza-convenzione tra le istituzioni toscane e gli albergatori che prevede la sistemazione delle persone in fuga dall'Ucraina”.

Accoglienza o ospitalità?

“Secondo questa ordinanza – spiega Fiaschi – i rifugiati saranno ospitati negli alberghi al prezzo di 70 euro per la mezza pensione, senza alcun supporto sociale. Caro Presidente Giani, lo diciamo con franchezza: l'accoglienza è un'altra cosa”.

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Rincara la dose Alberto Grilli, presidente di Confcooperative Federsolidarietà Toscana: “Il sistema di accoglienza progettato in collaborazione con le Prefetture – dice – prevede servizi come l'assistenza sanitaria, la mediazione linguistica e culturale, l'accompagnamento a scuola dei bambini, tutti gestiti da operatori sociali. Il costo per la collettività è di 30 euro a persona. Questa differenza di fondi tra ospitalità alberghiera e accoglienza istituzionale ci lascia sinceramente sconcertati”.

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Sono circa 650 i profughi ucraini già arrivati fra Firenze e provincia, ospitati in strutture dedicate o accolti da associazioni e famiglie. 36 ore fa i dati ufficiali certificavano 108 persone nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria), 122 negli alberghi di prima accoglienza e 375 nelle case dei fiorentini. 24 ore fa si sono aggiunti una cinquantina di profughi che si sono presentati al front office della Regione in piazza Artom, dietro alla Mercafir.

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“Vogliamo che sia chiaro – conclude Grilli – che non è in discussione l'impegno delle cooperative per far fronte al dramma dei profughi ucraini. Anche ieri la Regione Toscana ci ha chiesto la disponibilità per poterli accogliere e noi ci siamo subito attivati. Queste persone scappano da una guerra, non sono turisti: hanno e avranno bisogno di un supporto vero”.

Cosa prevede la convenzione Regione-Albergatori

Le associazioni di categoria che, a livello regionale, hanno firmato la convenzione sono Confindustria, Federalberghi-Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato imprese. Ogni struttura ricettiva potrà poi liberamente aderire sottoscrivendo un modulo e indicando il numero di camere che metterà a disposizione e i servizi offerti.

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Le strutture che daranno la propria disponibilità potranno ospitare i profughi che, una volta arrivati in Toscana, non riusciranno a trovare una sistemazione più stabile. Quella negli hotel sarà quindi una destinazione temporanea, prima dell’attivazione di percorsi di più lungo periodo.

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Agli albergatori verrà riconosciuto un rimborso di circa 30 euro a camera che potrà arrivare a 70 in caso di nuclei numerosi o necessità di garantire anche la mezza pensione. Già ieri sera, moltissimi imprenditori fiorentini avevano aderito mettendo a disposizione in tutto circa 1.100 camere.

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A oggi sono arrivati in Toscana 3.700 profughi, ma il numero è in costante aumento e se, finora, gran parte delle sistemazioni è avvenuta in famiglia, aumenta, giorno dopo giorno, la percentuale di chi va in Cas e alberghi di prima accoglienza. "Per questo - ha detto Giani - è importante la convenzione: apre uno spazio di ospitalità che ci consentirà di gestire al meglio l’afflusso che si verificherà sin dai prossimi giorni".

Intanto a Firenze, nella sede di Anci Toscana, è ospitata la task force del Consolato ucraino per l’assistenza ai profughi. Da qui dunque si dà aiuto a tutti coloro che arrivano sul territorio regionale.

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