Turismo, sbarca in città Hostmaker: affitti di lusso su Airbnb
La società cerca cinquanta appartamenti in città, da poter gestire per conto dei proprietari
Hostmaker, società del turismo di lusso che gestisce già un migliaio di appartamenti tra Londra, Parigi, Roma, Barcellona e Lisbona, sbarca a Firenze. L'obiettivo è quello di trovare in città, nei prossimi sei mesi, una cinquantina di appartamenti da gestire e affittare su Airbnb, grazie anche alla presenza su portali come Booking, HomeAway, TripAdvisor.
La società, fondata nel 2014 da Nakul Sharma, londinese di origine indiana, oggi 34enne e Ceo, ha già ricevuto 25milioni di dollari da finanziatori di tutto il mondo.
“L'idea è venuta da un viaggio a Roma nel 2012 – spiega Sharma, oggi in città per presentare la startup -. Gli alberghi vanno bene per chi si sposta per lavoro, ma il viaggio è qualcosa di diverso, nei nostri appartamenti le coppie, gli amici o le famiglie si devono sentire a casa”.
Il procedimento è semplice. Hostmaker, come fanno anche altre società, ma su scala minore, cerca proprietari di casa che cedano la gestione del proprio appartamento, per un periodo minimo iniziale di 6 mesi-un anno. In questo periodo Hostmaker si occupa di tutto: dall'inserzione degli annunci su Airbnb, all'accoglienza dei clienti, al lavaggio della biancheria, fino allo studio di un'eventuale ristrutturazione.
In sostanza il proprietario di un appartamento “non deve far altro che consegnarci le chiavi di casa”. Hostmaker, dopo la commissione lasciata al portale, trattiene circa il 20% del prezzo messo su Airbnb.
“Abbiamo già iniziato a vedere alcune case in città”, spiega Alice Petralito, country manager Italia. Il target è quello di un turismo di fascia medio alta. Sul tema della perdita di residenti dai centri storici Sharma risponde: “Ben vengano regole e licenze come succede a Barcellona, così che un'amministrazione possa gestire al meglio il fenomeno. Ma quello che promuoviamo non è un turismo mordi e fuggi. La permanenza media degli ospiti nelle case che gestiamo a Roma (circa 230, ndr) è di 6-7 notti, contro una media inferiore alle tre notti. Di un turismo del genere ne beneficia tutta la città”, spiega Sharma.
“E assumiamo sul posto, senza esternalizzare servizi come pulizie e sevizi all'accoglienza. A Roma abbiamo assunto 45 dipendenti, a Firenze nelle prossime settimane ne assumeremo 3-4 e poi arriverà anche una sede fisica”, prosegue Petralito. “L'obiettivo è arrivare ad affittare anche per periodi più lunghi, di alcuni mesi”, conclude Fabrizio Ajò, city developer per Firenze. La ricerca delle case, appartamenti entro la primissima periferia ma anche ville nell'area metropolitana, è iniziata.
