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Cronaca

Tunnel Tav, migliaia di perizie sugli edifici per verificare eventuali danni dei lavori

Dopo l'estate dovrebbe iniziare lo scavo del sottoattraversamento di 7 chilometri

Dopo l'estate, a settembre, dovrebbe finalmente, dopo tanti annunci smentiti poi dal passare del tempo, iniziare a lavorare la maxi 'talpa' che scaverà il tunnel tav sotto Firenze.

Un percorso di oltre 7 chilometri in sotterranea da Castello fino a Campo di Marte, passando sotto monumenti storici come la Fortezza da Basso e l'Arco dei Lorena in piazza della Libertà.

Sulla data della partenza dello scavo a settembre, come scrive Repubblica Firenze in un pezzo uscito ieri, domenica 6 marzo, Rete ferroviaria italiana avrebbe dato rassicurazioni al presidente della Regione Giani e al sindaco Nardella.

Perizie su oltre 3mila edifici

Nel frattempo, come scrive sempre Repubblica, partiranno le perizie su oltre 3mila edifici tra appartamenti, negozi ed edifici vari.

Il tunnel infatti passerà sotto una lunga serie di edifici, migliaia, per i quali dovranno essere stilati i cosiddetti 'testimoniali di stato', documenti che certificano in sostanza le condizioni strutturali attuali, così da verificare futuri eventuali crepe o cedimenti.

"In pratica gli edifici che ricadono sopra il tracciato delle gallerie devono essere ispezionati da tecnici che ne certifichino le condizioni prima dei lavori, di modo da poter eventualmente chiedere risarcimenti dopo in caso di crepe o danni", scrive sempre Repubblica.

"Inutile e pericoloso", perché i 'No tav' si oppongono al tunnel

Secondo quanto scrive il quotidiano, l'arco dei Lorenza in piazza della Libertà "dovrà essere totalmente 'fasciato' per proteggerlo dalle vibrazioni" durante i lavori.

Alla Fortezza da Basso invece, nel 2023, si legge ancora "spunterà un silos per la produzione di malta cementizia che servirà - se ne cessario - a iniettarla con un sistema di tubi sotterranei sotto i bastioni del Sangallo, ad una quota di 25 metri, tra le fondamenta della Fortezza e il tunnel Tav. Una 'cura' di cemento nota come 'compensation grouting', per consolidare l’opera cinquecentesca mentre sotto passa la talpa". Il progetto del tunnel tav risale agli anni '90, per un appalto costosissimo (da 1,5 miliardi di euro scrive Repubblica).

Processo Tav nel tunnel della prescrizione: stop a filoni d'inchiesta su talpa e rivestimenti

Fine lavori

Fine lavori? Ora si pensa al 2027, ma in passato tutte le date annunciate sono sempre slittate, tra fallimenti, inchieste della magistratura e opposizione di numerose associazioni e comitati: chi vuole il tunnel dice che con esso si libereranno i binari di superficie per il trasporto regionale; chi si oppone lo vede come un'opera costosissima, pericolosa e inutile (sulla tratta Milano-Roma i treni ad alta velocità dovrebbero risparmiare, fermandosi alla nuova stazione Foster in via Circondaria e poi entrando nel tunnel, un tempo tra i 7 e i 10 minuti).

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