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Cronaca

Trump, l'imam di Firenze: "Incomprensibile islamofobia"

Il presidente dell'Unione delle comunità islamiche italiane critica il neo presidente degli Stati Uniti

Fioccano critiche sul decreto del neo presidente americano Donald Trump che vieta l'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di sette Paesi a maggioranza musulmana (Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria, Yemen). Un decreto che ha avuto ripercussioni in tutto il mondo, con numerosi casi di passeggeri a cui è stato impedito l'imbarco sul proprio volo.
 
E un "appunto" arriva anche dalla nostra città. In una nota l'imam di Firenze, Izzeddin Elzir, in veste di  presidente dell'Unione delle comunità islamiche italiane critica il provvedimento del presidente a stelle e strisce. "Abbiamo accolto la notizia di Trump a presidente della più grande potenza mondiale senza nessun pregiudizio nonostante i toni usati in campagna elettorale. Mi ritrovo purtroppo oggi a non riuscire a capire l'islamofobia che sembra guidare le prime mosse del presidentedegli Usa".  

"Qual è la ratio - prosegue Elzir - che anima tanta chiusura verso la nostra religione e in particolar modo verso alcuni Stati che stanno vivendo il dramma della guerra e che chiedono solo di essere accolti in pace? Non la capisco perchè non mi ritrovo nella selezione della lista dei Paesi ''soggetti a pericolo jihad'' rispetto ad altri Stati con cui l'America
commercia e traffica senza timore alcuno. Sono i soldi, l'ipocrisia e la menzogna - continua il presidente dell'Ucoii - a generare i grandi conflitti di cui oggi il Medio Oriente è ancora vittima. È di ciò che il mondo deve avere paura e a cui deve prestare attenzione. Non di un uomo che attraversa il globo in cerca di pace e che prega un dio diverso dal Paese che lo ospita".

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