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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Chiedevano ai turisti una firma per aiutare i bimbi poveri ma era una truffa per derubarli

Il raggiro era messo in atto da 4 persone: tre delle quali minorenni

Si avvicinavano ai turisti proponendo la sottoscrizione di un modulo per aderire ad una presunta raccolta fondi finalizzata all’apertura di un centro internazionale per bambini poveri,  ottenendo, molto spesso, anche offerte cospicue da parte delle ignare vittime, senza considerare che in alcuni casi si erano verficati anche furti con destrezza in danno alle vittime. Queste, solo dopo  aver parlato con i finti promotori, si rendevano conto della mancanza di denaro o di oggetti di valore custoditi nelle borse o nei bagagli che avevano al seguito.

 Dopo le prime segnalazioni, il Comando provinciale dei carabinieri di Firenze aveva avviato un’importante azione di contrasto finalizzata, a informare e mettere in guardia la cittadinanza sulla presenza di questi falsi procacciatori di denaro,  non escludendo la presenza di una vera e propria banda di malviventi.  Lo scorso fine settimana, proprio nei pressi della Caserma “C. Corsi” di Borgo Ognissanti, i militari dsono riusciti a cogliere in flagranza due minori, di origine romena,  mentre stavano raccogliendo denaro truffando diverse persone, convinte così di partecipare materialmente alla presunta attività benefica. I due, proprio in ragione della loro minore età, sono stati denunciati a piede libero ed affidati ad una comunità. 

Ieri sera, invece, una pattuglia del nucleo radiomobile, grazie alla preziosa  collaborazione dei militari del 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” impegnati nell’operazione “strade sicure”, è riuscita a bloccare due ragazze, anch’esse rumene senza fissa dimora, che nella centralissima Piazza del Duomo avevano poco prima cercato di derubare un turista cinese.

Seguendo un copione ormai prestabilito le due, dopo aver individuato la vittima, l'avevano avvicinata e mentre una gli illustrava l’iniziativa mostrandogli un foglio prestampato di raccolta firme, la seconda gli apriva lo zaino frugando all’interno alla ricerca di oggetti di valore. Il furto non è andatp a buon fine solo per un caso fortuito, in quanto la vittima si è poi accorta che qualcuno trafugava nella sua borsa. La reazione della giovane ha messo in fuga le due,  beccate e trattenute dai militari dell’Esercito, allertati dalla vittima, fino all'arrivo dei carabinieri.

Le due inoltre, durante il trasporto in caserma, hanno cercato di nascondere all’interno dell’autovettura dei Carabinieri il foglio che documentava la raccolta firme, per eludere le indagini.  Un tentativo inutile, in quanto i militari si erano gia accorti di tutto. La ragazza maggiorenne è stata arrestata per il reato di tentato furto aggravato in concorso, mentre la complice, risultata minore, è stata denunciata a piede libero ed affidata alla madre. 

Nell’occasione il Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze intende nuovamente sensibilizzare tutti sul fenomeno, invitando la cittadinanza a non aderire a simili iniziative che risultano illegali e finalizzate esclusivamente ad ottenere denaro facendo leva su finte finalità umanitarie, consigliando inoltre di segnalare tempestivamente alle Forze dell’Ordine simili episodi.

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