Truffa del finto avvocato: serie di raggiri ad anziani  

La truffa del finto avvocato continua a mietere vittime. Ieri sono stati tre gli anziani raggirati con questa tecnica. La modalità, ormai collaudata e diffusa, vede i malviventi chiamare gli anziani al telefono spacciandosi per un fantomatico avvocato o un carabiniere dicendo che il figlio/a o nipote sono stati coinvolti in un incidente stradale. E che per rilasciarli, i cari si chiarisce essere in stato di fermo in caserma, servirebbero contanti o denaro. Quindi, poco dopo, alla porta della vittima di turno suona il campanello un finto maresciallo dell'Arma dei carabinieri che ritira i preziosi e si allontana. Ieri il primo raggiro è avvenuto in mattinata a Borgo San Lorenzo ai danni di una pensionata a cui sono stati portati via numerosi monili in oro. 

Il secondo a Pelago dove a un 82enne sono stati portati via 2mila euro in contanti e un anello d'oro. Poco dopo, a Firenze, un pensionato è stato raggiunto telefonicamente spiegando che il figlio era in stato di fermo in un imprecisato comando Arma, per aver causato un incidente. E che era necessario consegnare subito la somma di euro 4.900 euro per evitare un procedimento penale e una multa di 19mila euro. Poco dopo l'uomo ha raccolto tutti i monili in oro che custodiva in casa consegnandoli ai truffatori. 

SPECCHIETTO - Sempre ieri una 63enne è stata raggirata a Certaldo da due uomini che, dopo averla affiancata in auto, le hanno chiesto 200 euro perchè avrebbe rotto loro lo specchietto retrovisore. Anche su quest'ultimo caso di truffa indagano i militari dell'Arma.