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Cronaca

Treni in ritardo: le tratte in cui scatta il bonus

A settembre tre linee con indice di affidabilità tale da innescare i ristori. Ma anche nelle altre la situazione non brilla

Treni in ritardo e disagi per i pendolari: l'indice di affidabilità non brilla in molte delle tratte toscane, ma in tre in particolare a settembre è stato così basso da far scattare il bonus di ristoro: sono la linea Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio e le due linee diesel del bacino senese, la Siena-Chiusi e la Siena-Grosseto. I pendolari di quelle linee riceveranno dunque un risarcimento per ritardi e soppressioni dei treni subite. 

Il diritto al bonus matura quando l’indice di affidabilità è inferiore a 97,50%, ma a settembre ben 8 linee su 14 non hanno brillato affatto. Tra queste ci sono anche la Firenze-Arezzo-Chiusi, la Faentina Firenze-Borgo via Pontassieve e la Pisa-La Spezia. Qui l'indice di affidabilità è inferiore al 98%, in alcuni casi molto vicino al limite. 

La linea della Valdiseve e la Firenze-Siena sono al 97,56%. Dalla Regione la sentenza è netta: "Le linee diesel nel loro complesso vanno male - recita una nota - in parte per i frequenti guasti e le soppressioni causate dalla vetustà del materiale, oltre che per guasti all'infrastruttura". 

E ancora: "Sulla Firenze-Viareggio, che ha un indice di affidabilità del 97,18% i disagi sono stati di tutti i tipi, con numerosi eventi legati a cause esterne, passaggi a livello abbattuti dalle auto, presenza di estranei sulla linea, malfunzionamenti e rallentamenti al termine dei lavori estivi per il raddoppio, guasti a impianti e a materiali".

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